E poi, voluta da Garcia, a Dimaro, spunta la lavagna. Questione di schemi, moduli, movimenti. Si vede un’immagine molto chiara: 4-3-3. Scrive La Gazzetta dello Sport: “Il mediano basso davanti alla difesa, le mezzali spinte in avanti, così come gli esterni. Sembra la continuazione del calcio spallettiano, ma ogni paragone oggi sarebbe offensivo per entrambi gli allenatori. I giudizi si potranno dare su quello che questo Napoli mostrerà in campo. […] Garcia ha ribadito che il sistema tanto caro al presidente De Laurentiis è solo un punto di partenza: «Giocheremo in vari modi perché non sempre si potrà vincere con il 4-3-3 e io ho giocatori molto intelligenti. Dovremo essere capaci durante la stessa gara di cambiare atteggiamento e a volte potremmo partire anche con un altro sistema. Con un solo obiettivo: vincere le partite. Per farlo vogliamo giocare un buon calcio, ma anche essere efficaci e concreti, senza fronzoli».