Nando Orsi: “Meret-Gollini duo di livello, il Napoli può star sereno. Ecco come va sostituito Kim”

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A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nando Orsi, cronista di Sky ed ex portiere della Lazio:

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La conferma di un secondo come Gollini è un affare per il Napoli?
“Assolutamente sì. Il Napoli, tra i pali, può star sereno con il duo Meret-Gollini. Il friulano si è conquistato la titolarità e la ribalta e Gollini è un secondo di assoluto valore, ben conscio di quali saranno le gerarchie”. 
I calciatori azzurri rischiano di riscoprirsi sazi dopo il tricolore di questa stagione?
“Credo che il successo debba servire da sprono per essere ancor più concentrati. È chiaro che, in futuro, le squadre giocheranno contro gli azzurri in modo ancor più agguerrito. Non sarà pronosticabile, inoltre, dominare anche questo campionato, con le rivali che si rinforzeranno sul mercato. Ci sono stati diversi cambiamenti, sia societari che di campo, ma il Napoli partirà ancora con i favori del pronostico”. 
Perché ritiene De Laurentiis abbia scelto Mauro Meluso?
“Credo che si possa ripercorre quanto fatto con Giuntoli diversi anni fa. Un direttore sportivo che abbia delle idee, e delle conoscenze nelle serie inferiori, dove c’è sempre da pescare. Il calciatore importante, poi, non lo compra il direttore sportivo, ma si compra da solo. Il calciomercato è fatto di contatti e di conoscenze nelle serie minori ed in Europa, dove ci sono tanti giocatori osservati ma ai quali non viene garantita fiducia. Meluso, pertanto, ritengo abbia il physique du rôle adatto per potersi esprimere al meglio in azzurro. È un ragazzo perbene, che ha sempre saputo esprimersi ottimamente nelle diverse realtà in cui ha lavorato”. 
Quale può essere il profilo più adeguato a sostituire Kim?
“Io dico che in Europa ci sono tanti ottimi giocatori. Nessuno di noi poteva pensare che Kim potesse vantare questo rendimento. Sarà fondamentale non soltanto acquistare un difensore delle sue qualità, ma capace di garantire la stessa mentalità. Il Napoli dovrà giocare la Champions, e parliamo di un palcoscenico abbastanza importante. Dunque, la priorità sarà il pedigree”. 
Samardzic un obiettivo da concretizzare per gli azzurri?
“Samardzic è un giocatore che ha qualità, soprattutto offensive. Possiede un gran piede con il quale riesce a calciare ottimamente ed a collezionare assist. Zielinski è un giocatore più estroso, ma come sostituto del polacco ritengo sia una ottima soluzione. È un calciatore che conosce già il campionato italiano, ma sono curioso di vederlo in azzurro”. 
Arriveranno davvero le offerte irrinunciabili per Osimhen?
“Se arriva l’offerta irrinunciabile non c’è proprio discussione. Se, invece, dovesse rimanere il Napoli avrebbe soltanto la necessità di operare sugli esterni o in difesa. Quando a rimanere è un calciatore come Osimhen si può contare su una certezza. Se dovesse partire molto dipenderà dal vortice di centravanti scatenato dalla partenza di Mabppè. Comincerà un giro che nemmeno immaginiamo e che potrebbe coinvolgere club come Real e Barcellona”. 
Osimhen che, ad oggi, è uno dei pochi gioielli su cui la Serie A può contare per tentare di ambire a risorse importanti sui diritti televisivi…
“E’ un problema che viene da lontano. Se si è arrivati a questo punto è anche giusto fare qualche riflessione. Bisognerebbe interrogarsi sulla direzione intrapresa. Paragone con gli altri campionati? L’unica cosa che so è che, nell’ultima stagione, nelle tre finali europee ci sono state tre squadre italiane. Quella sui diritti non è nient’altro che una trattativa, ed in quanto tale ognuno cerca di tirare l’acqua al proprio mulino”. 
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