A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Galeone, allenatore
“Sono stato la fortuna del Napoli perché dopo di me si è falliti e poi è arrivato De Laurentiis e in tutti questi anni il presidente ha dimostrato di avere una visione del calcio particolare. La Juve è vero che ha vinto tanti scudetti di fila, ma in quel periodo pagava 60 prendeva Pjanic, pagava 90 milioni e prendeva Higuain per cui spendeva tanto. De Laurentiis invece ha vinto spendendo pochissimo e tenendo bassi gli ingaggi.
Giuntoli ha fatto cose fantastiche perché avrei voluto vedere l’anno scorso chi avrebbe scommesso 1 euro sul Napoli dopo le cessioni eccelse. Io ebbi la fortuna di vederlo ad inizio campionato e gli dissi che il Napoli avrebbe vinto e invece ha stravinto. Adesso bisogna vedere come si muove il mercato, se andrà via Osimhen. Giuntoli e Spalletti hanno fatto un lavoro fantastico e devo dire che Spalletti intanto lo avevano sottovalutato, ma lui ha fatto bene ovunque. Ha una buona idea di gioco e a Napoli ha sviluppato le intuizioni di Giuntoli che ha preso giocatori incredibili che nessuno conosceva.
Garcia è uno che non si adatta. Ha la sua idea di gioco, la sua personalità e delle idee molto chiare. Credo che darà al Napoli un gioco diverso e non so se riuscirà a proporre il gioco di Spalletti, ma è uno deciso.
Meluso? Massara è uno che capisce molto di calcio, ha fatto scuola da Sabatini e lo conosco bene. E’ un grandissimo professionista, ha delle intuizioni pazzesche e al Milan ha vinto lo scudetto con calciatori che nessuno conosceva. Il profilo per andare in una squadra scudettata ce l’aveva, ma sinceramente Meluso non lo conosco, non posso esprimermi. Kim ha dimostrato che avrebbe potuto tenere su la difesa e giocare da solo contro tutti, un po’ come faceva Koulibaly nei primi anni di Napoli. E’ vero che è stato aiutato dal centrocampo, ma è anche vero che ci ha messo del suo. Adesso è troppo presto per fare un bilancio per il prossimo anno, ma il Napoli si mette in prima fila per vincere anche il prossimo scudetto. Molto dipenderà da Osimhen perché se andasse via sostituirlo non sarebbe facile. Non ne trovo uno non solo in Italia, ma anche in Europa”.