Itakura rientra da tempo in una ristretta selezione operata dallo scouting azzurro. Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani in questi ultimi anni hanno affinato un metodo di lavoro che piace molto al presidente Aurelio De Laurentiis perché è meno dispendioso (non si va più in giro a valutare giocatori) ma si lavora sui database con un’ulteriore scrematura capillare per stabilire i calciatori che fanno al caso di quello che serve. E nella lista per sostituire Kim – quando è apparsa abbastanza probabile la sua partenza – sono stati selezionati profili che avessero determinate caratteristiche. Il resto lo fa il mercato e le soluzioni che possono essere realizzabili, oltre alla sostenibilità economica. E Itakura con l’inglese Max Kilman e lo spagnolo Robin Le Normand (decisamente più costosi), sicuramente fa parte di questa selezione accurata operata dagli esperti scouting del Napoli, fra i più ammirati anche nel panorama internazionale proprio per la loro metodologia, efficace e con margine d’errore minimo. Poi è chiaro che si tratta di uomini e dunque vanno valutate anche capacità di adattamento alla nuova realtà e altre caratteristiche caratteriali.
Fonte: Gazzetta