De Laurentiis: “Mi fido di Garcia, Osimhen indosserà questa maglia”

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Le nuove maglie al centro dell’attenzione, ma anche la nuova stagione che sta per cominciare. «Vedremo Osimhen con questa maglia? Sì. Se poi dovesse arrivare una offerta più che indecente per lui, allora ce ne faremo una ragione. E ne troveremo altri al suo posto, come abbiamo sempre fatto» dice sicuro Aurelio De Laurentiis con lo scudetto cucito sul petto dopo l’ultima esaltante stagione. «Non facciamo promesse da marinaio però. Ho un allenatore di cui mi fido ma siamo in ricostruzione dopo alcuni addii di figure che ci hanno dato tanto. Sarò molto vicino alla squadra per accendere nuovamente il fuoco sacro della competitività. Non vorrei che la squadra fosse sazia o arrivata». Tra questi, Luciano Spalletti e il neo juventino Giuntoli: «Mi ha sorpreso.

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L’avessi saputo prima forse me ne sarei liberato prima» le sue parole alla platea. Il mercato incombe come la nuova stagione: «Alle 18 incontrerò Garcia e la nostra squadra scouting per la prima vera riunione effettiva. Abbiamo calciatori in scadenza, dobbiamo decidere se farli venire in ritiro o obbligarli ad andare altrove» aggiunge il patron «Alcuni calciatori sono giovani prede di agenti famelici che fanno un lavoro stupido. Potrei anche pagarli a vuoto, ma dopo un anno in tribuna forse varranno di meno. E le ambizioni di andare in grandi squadre scompariranno». I due calciatori in scadenza nel club sono Piotr Zielinski e Hirving «Dopo tanti anni di lotta e sacrificio lo scudetto sa di libertà. È appagante. E ha acceso ancor di più i riflettori sul nostro brand. Eravamo la 18ª squadra al mondo. Non dimentichiamo mai che non esistevano più nel 2004. Ai tifosi dico: noi ci proveremo ogni anno a vincere, ma se voi ci starete vicini sempre, anche quando le cose si fanno difficili, noi sentiremo meno questo peso e negli anni porteremo sempre in alto il nome di Napoli». 
C’è già da sostituire Kim Min Jae però. «Il mercato giapponese? Sta in cima ai miei pensieri. Dobbiamo trovare il calciatore dal ruolo giusto però. L’errore da non fare è cercare la replica di chi andrà via, non esiste una replica. Sulle mie scelte non torno mai indietro. Supporterò sempre Garcia, è al centro del villaggio per me. Ogni volta che ci parlo penso di aver scelto l’uomo giusto. Ho preso un allenatore che è simbolo della nostra internazionalizzazione e speriamo di poter vincere ancora». Vincere ancora è possibile? «Aspettiamo l’estate, la fine del mercato, i due ritiri, quello che faranno le nostre avversarie. Aspettiamo anche il calendario Champions. Le variabili sono tante. Sarebbe stupido promettere qualcosa oggi così come sarebbe stupido non provare a vincere sempre».
Fonte: mattino.it
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