A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Lorenzo De Santis, agente Fifa. Di seguito, un estratto:
Quanto sarà difficile sostituire un calciatore come Kim? “Sappiamo bene che di difensori ce ne sono pochi, e quelli di livello costano. Vanno riconosciuti i meriti di Giuntoli e della società, capace lo scorso anno di vendere bene e di sostituire in modo ancora migliore. Dicevamo di un calcio italiano che soffre l’assenza di proprietà in grado di investire e di vantare una visione a lungo termine. De Laurentiis, in tal senso, costituisce l’eccezione alla regola. Il patron, nel bene o nel male, ha dovuto superare diverse contestazioni, ma ha dimostrato di saper trovare sempre la soluzione. Ancora oggi, il presidente è la vera garanzia del Napoli”
Esiste un prezzo giusto a cui vendere Osimhen o sarebbe fondamentale trattenerlo? “Credo che per Osimhen valga il discorso che si fa un po’ per tutti i top player. Andrà fatta una difficilissima valutazione tra la volontà del calciatore e le offerte. Un prolungamento del contratto potrebbe offrire garanzie al club sul contratto, oltre che costituire una conferma implicita sul gradimento del progetto da parte dell’attaccante. Poi, ci sarà da capire bene la cifra giusta. Non è facile perché, in un mercato del genere, quando arrivano top club come le grandi spagnole o il Psg parte un’asta che pone il club azzurro dinnanzi a cifre difficili a cui rinunciare. La prima mossa da fare ritengo sia individuare, anzitempo, l’eventuale sostituto. Riuscire a cristallizzare un prezzo ben prima della cessione del nigeriano potrebbe permettere agli azzurri di evitare aumenti cospicui dei cartellini. Perché le società, consce delle eventuali nuove risorse del club dopo la partenza di Osimhen, non esiterebbero a gonfiare i prezzi. Infine, andrà valutata anche la possibilità della Coppa d’Africa, che rischierebbe di privare la squadra di calciatori importanti in una fase cruciale della stagione”