A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Lorenzo Vendemiale, giornalista Il Fatto Quotidiano: “De Laurentiis non ha detto la verità sui 600milioni. Ci sono 3 offerte: DAZN, SKY e Mediaset. Il punto è trovare la quadra e riuscire a metterle insieme, perché ognuna ha le sue esigenze. DAZN vuole avere la totalità del campionato, un ruolo egemone, come adesso ed è l’unica condizione per cui è disposta a mettere sul piatto una cifra importante, altrimenti in Italia sparisce. Viceversa, è anche l’unico player che può mettere per la Serie A una cifra importante, ma dipende dalle varie configurazioni: 10 partite, 9 partite, 7 partite. Per averle tutte, secondo me, si è spinta oltre i 500milioni, se non va oltre i 600milioni non si chiude il pacchetto. SKY vuole un ruolo di contorno, perché ha già in casa la Champions e avrà gli Europei. In aggiunta, chiede qualche partita di Serie A, si pensa a circa 150 milioni. Ci sono, a questo punto, tante formule possibili. Mediaset si può calare, ma anche no, per circa 80-90 milioni. La presenza non è scontata al 100%, corre per avere la partita in chiaro che è un’arma a doppio taglio. Da pacchetto sarebbe stata in esclusiva, ma significa toglie tanto. In origine avrebbe dovuto essere la partita in chiaro del sabato sera, ma da una parte piace alla Serie A che ha avuto un problema di ascolti, un problema che viene da lontano, da quando si è rinunciato alla doppia piattaforma. Alla fine, i 900/950 milioni arrivano e la partita si chiude. Disservizi DAZN? All’inizio hanno inciso, poi si è abbastanza assestato. Il prodotto a livello editoriale non mi ha mai fatto impazzire, ma i disservizi si sono assestati, nonostante ci ricaschino. Pirateria? Conta tanto. Ci vuole tanta volontà per debellarla. È stato fatto un nuovo disegno di legge che prevede l’implemento di una piattaforma che può staccare il segnale in tempo reale. Sono il primo che vorrebbe un abbonamento unico ed economico, ma dobbiamo anche decidere come leggere il calcio, non è un diritto, se vuoi che le squadre guadagnino di più, è inevitabile. De Laurentiis e Lotito? Non ci sono per caso in commissione. Due personaggi così meglio tenerli dentro. Il canale della Lega riporta in pista i fondi? Sicuramente. Il rischio imprenditoriale non lo prenderanno mai, quindi se si fa, lo faranno con un fondo che ti dà una tranquillità economica. Una prospettiva concreta”.