Luciano Spalletti, ex allenatore del Napoli, che ha scelto di fermarsi nonostante un altro anno di contratto col Napoli, ha parlato da Certaldo, il suo paese in Toscana, dove è stato premiato ad un evento. «Ho da rimettere in ordine le cose che mi ero portato dietro. Ho delle questioni personali da sistemare, vengono ad addizionarsi poi alla mia stanchezza. Avevo la famiglia distante, avevo mia figlia distante. Voglio stare un po’ insieme a lei e un po’ insieme alla mia famiglia. Tra dieci giorni le squadre ripartono e io non saprei davvero con quale entusiasmo sarei ripartito se fossi stato ancora un allenatore di Serie A o un allenatore del Napoli», le sue parole a Sky Sport.
«Meritano cose che io in questo momento qui non posso dargli. Sono uno che è molto applicato, molto determinato, che non gli scivola tutto addosso però Sono esecutivo al massimo, però poi anche autodisciplinato. Però poi ho paura che mi manchi qualcosa. Per il momento si rimane fuori, poi verso dicembre, gennaio, febbraio, darò un’occhiata a qualcosa» ha detto il toscano. «Dove mi vedo meglio dopo la pausa? Bisogna vedere come ci arrivo, probabilmente posso rimanere anche deluso da questa pausa.
A volte è successo che sono stato a casa perchè pensavo di starci meglio, e dopo un po’ pensavo che era meglio ciò che vivevo prima».