Prima di Dimaro il capitano firmerà il rinnovo. Cifre e dettagli

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Giovanni Di Lorenzo sogna di vestire ancora a lungo la maglia del Napoli, di macinare chilometri sulla fascia e di farlo possibilmente con l’orgoglio di portare proprio quella fascia di capitano sul braccio. Anche per questo il 29enne cursore di origini toscane aspetta soltanto un cenno dalla proprietà in virtù di un intesa – non scritta, intendiamoci – per prolungare la sua permanenza in azzurro. Il capitano dello scudetto ha rappresentato al meglio lo spirito e l’anima del gruppo in una stagione appena passata agli archivi e consegnata alla storia. È stato lui ad alzare la coppa dello scudetto il 5 giugno scorso al termine della gara con la Sampdoria al Maradona con tanto di festa e spettacoli pirotecnici nell’impianto di Fuorigrotta. Fu lui a fare un discorso che è diventato subito virale sui social un mese prima – nella notte magica di Udine – dopo che il Napoli aveva appena conquistato l’aritmetica certezza del suo terzo tricolore della storia.

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MESSAGGIO PREMONITORE
Era la sera a cavallo tra il 4 e il 5 maggio scorso, gli azzurri erano rientrati in albergo euforici per il pareggio con l’Udinese che aveva regalato la certezza del titolo di campioni d’Italia e Di Lorenzo durante il banchetto e i cori da stadio decise di prendere la parola, salendo su una sedia a mo’ di palco. «A inizio anno nessuno credeva in noi, ma attraverso il lavoro e il sacrificio siamo riusciti a raggiungere un risultato incredibile». Infine la chiosa che suonava quasi come un vaticinio. «Nel calcio si sa può succedere di tutto: chi va via chi resta, ma questo successo ci unirà per sempre: Forza Napoli».
Da allora è già accaduto tanto, con il mercato che sta tenendo banco soprattutto per le vicende di Osimhen, Kim ed anche Lozano su tutti.
IL FUTURO DEL CAPITANO
La posizione Di Lorenzo non è stata mai messa in discussione, forte anche del contratto (scadenza 2026) che fu ritoccato nel 2021 con tanto di adeguamento economico (arrivato a 2 milioni e 300mila euro a stagione). A quanto pare però, il manager del calciatore (Mario Giuffredi) aveva già fissato in agenda un incontro con la proprietà per parlare di un nuovo rinnovo con evidente relativo ritocco dell’ingaggio del proprio assistito. L’appuntamento sembrava essere stato fissato nei primi giorni del ritiro di Dimaro a metà luglio. È possibile però che le parti si incontrino già prima della partenza per il Trentino. Facile immaginare che il tema possa essere quello di un riconoscimento economico e non solo. Che tradotto in soldoni significherebbe almeno un prolungamento di altri due anni con una richiesta di ingaggio vicina ai 3 milioni di euro per il capitano del Napoli. Staremo a vedere. Intanto Di Lorenzo si presenterà all’appuntamento con numeri importanti: Il capitano del Napoli è stato è stato il giocatore più impiegato dall’allora tecnico Luciano Spalletti nell’ultima stagione agonistica: ben 3257 i minuti giocati per il cursore di fascia destra che ha dimostrato di essere uno stantuffo prezioso anche dalla cintola in su.

 

IL CORSARO AZZURRO
Per lui quest’anno 3 reti in campionato (le prime due in trasferta a Salerno e a Lecce e poi l’eurogol al Maradona contro l’Inter che riportò gli azzurri avanti prima del definitivo 3-1 siglato da Gaetano) e due in Champions League (ad Amsterdam ed a Francoforte). Non solo. Di Lorenzo si è iscritto spesso al «servizio assistenza», totalizzando anche 4 assist (in massima serie) e due nella coppa dalle grandi orecchie.
Fonte: Il Mattino
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