A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Paolo De Paola, ex direttore TuttoSport: “Sul caso Mourinho c’è molta ipocrisia. Piace molto andarlo a pizzicare quando ha queste esagerazioni, ma sono quelle che riempiono pagine di giornali, che fanno parlare di lui e della Roma. Che vuol dire condanna esemplare? Secondo me, nella vita e nel calcio, c’è una via di mezzo che è data dal buon senso. Quando una persona viene attaccata da un punto di vista professionale, o fa parlare il curriculum o accoglie le critiche sulla propria vita professionale. De Laurentiis fa il prezioso con Giuntoli? A me sembra veramente un dispetto. Non tanto a Giuntoli, quanto alla Juventus. Oltretutto, si toglie 4 milioni lordi di premio scudetto. È giusto? Soprattutto se gran merito è il suo. I soldi se li è guadagnati. Arabian League? Ho il sospetto che sia anche American League. Questa roba coinvolge tutti gli Stati Uniti e l’Arabia. Può essere preoccupante da un punto di vista dei diritti, ma in epoca recente non si era mai visto tanto capitale nel calcio. Questo capitale non spaventa, vuol dire che un futuro per il calcio c’è ancora. Napoli-Salerno? Mi faccio promotore di un’iniziativa. Perché Maurizio De Giovanni non fa un passo indietro su quanto accaduto ad aprile 2023, quando non andò deliberatamente a Salerno chiedendo scusa? È da lì che si è scatenato tutto. Mi fa specie che un intellettuale così bravo come Maurizio De Giovanni debba avere un capitolo chiuso con Salerno. Anche la questione Quagliariello è conseguenza di quell’atto lì. Calciomercato? Il Milan rifà il centrocampo; l’Inter ha abbondanza, ma non deve perdere Lukaku, Onana si può perdere; la Juventus è in alto mare. Voglio fare una scommessa su Garcia e il panettone, non so se lo mangia. Non voglio fare l’uccello del malaugurio”.