Il Napoli cerca il vice Lobotka e anche una soluzione per un tedesco in scadenza 2024
Garcia pensa a un centrocampista che ha già allenato nel 2019-2020 a Lione. Idea: scambio con Demme. Il club di Berlino, appena retrocesso, nel 2020 ha speso 25 milioni per lui. L’ultimo obiettivo è un mediano fisico capace di fare anche la mezzala.
TENTAZIONE FRANCESE. Il mercato chiama e Demme ascolta: sono arrivate sollecitazioni dall’Eintracht Francoforte, sarebbero arrivate proposte intriganti dall’Hertha Berlino, che è appena finito nella B tedesca, e per dimenticare la delusione di una rovinosa retrocessione deve esclusivamente riprodurre emozioni. A Berlino, ma guarda un po’, c’è Lucas Tousart (26), una vita in Francia, al Valenciennes per cominciare, poi cinque anni al Lione (con dentro 165 presenze), prima di voler provare il piacere della Bundesliga e di un’esperienza nuova: è andata male, ma succede, però il passato conta e nel suo lustro al Lione c’è stata una stagione (2019-2020) condivisa con Rudi Garcia, dunque una conoscenza per niente superficiale, anzi radicata, utile per accelerare (eventualmente) il processo di integrazione. Tousart a Garcia andrebbe benissimo, eccome, sa cosa chiedergli, in quale zona del campo chiederglielo, e dunque…
GARANZIA. Un mediano che sa fare anche la mezzala, che ha un’esperienza internazionale, che sta già negli schemi di un allenatore con il quale c’è un rapporto solido è molto più di un’idea e Tousart è finito nel frullatore del mercato, ipotesi di uno scambio con Demme che andrebbe limato sul conguaglio. I 25 milioni spesi dall’Hertha nell’estate del 2020 sono stati in parte ammortizzati ma Tousart ha ancora un suo valore, che finirà per orientare una trattativa non semplice e neppure impossibile. Ma siamo ancora alle fasi esplorative, ci sono da sistemare gli interessi dei club, quelli dei giocatori e poi anche fronteggiare le insidie del mercato che si agita sia intorno a Tousart che a Demme.
IL PATRIMONIO. Un francese, Ndombele, che si è ormai congedato, e un altro, Tousart, che potrebbe presentarsi: le caratteristiche sono (chiaramente) diverse e pure i curriculum, però il mediano dell’Hertha Berlino porterebbe con sé comunque un patrimonio internazionale niente male, una trentina di partite in Europa, una cinquantina con le varie nazionali giovanili, e trecento presenze circa tra Ligue 1, Ligue 2 e Bundesliga. I quattro gol nell’ultima stagione, disgraziata per l’Hertha, rappresentano il personale d’una carriera nella quale ha quasi sempre segnato. Non tanto, è vero, ma questi sono problemi da girare agli altri.
Fonte: CdS