De Laurentiis e Spalletti in vacanza ad Ischia. Non è il titolo di una pellicola della Filmauro e neppure un amarcord. Probabilmente poco più di una semplice coincidenza. Entrambi hanno deciso di passare il fine settimana nell’Isola verde e, ironia della sorte, si sono anche ritrovati – casualmente – nello stesso albergo. Spalletti probabilmente per proseguire l’anno sabbatico alle pendici del monte Epomeo.
Il patron del Napoli, invece, ha coniugato un week end di relax con le tante operazioni di mercato imbastite (e da imbastire) per consegnare a Garcia una squadra capace di difendere il tricolore e possibilmente tentare anche la scalata alla Champions League nella prossima stagione agonistica.
La lunga chiacchierata esplorativa di venerdì scorso fatta dal patron con l’agente di Osimhen (Roberto Calenda) ha lasciato aperta la porta delle trattative e le parti si riaggiorneranno. Ma i tempi potrebbero anche non essere brevi. Adl chiede almeno 150/160 milioni di euro per privarsi della sua punta di diamante, ma il Psg e la Premier League (Chelsea in prima fila) si sono fermati a 120. L’asta è appena cominciata, giusto per capirci.
Intanto, il patron ha provato a blindare l’attaccante, proponendogli il prolungamento di due anni del contratto (che scade nel 2025) con tanto di adeguamento dell’ingaggio (spingendosi fino a 6 milioni a stagione escluso bonus). Il manager del nigeriano ha registrato l’offerta e si aspetta un ulteriore «sacrificio» da parte del Napoli proporzionato alla valutazione che il club fa del cartellino del suo tesserato. Se ne riparlerà, insomma. Ed anche a lungo. Calenda non ha fretta. Il Napoli un po’ di più.
Fonte: Il Mattino