A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Luciano Tarallo, preparatore dei portieri: “Nella finale molto meglio il portiere spagnolo rispetto a quello croato. Quest’ultimo l’ho trovato molto insicuro, per niente tranquillo sui rigori, ha fatto qualche sciocchezza tecnica. Da alcune inquadrature è orrendo da guardare, perciò ho preferito Unai Simon. La maggior parte dei rigori sono arrivati a destra, 4 a sinistra e 3 centrali, i portieri tendono sempre a muoversi per un preconcetto psicologico, se restassero fermi i centrali sarebbero più facili da parare. Donnarumma? Magari non dà sicurezza, ma come gioca l’Italia non ha bisogno di tanta tecnica podalica… e menomale. Guido Nanni? Molto bravo. Sono d’accordo con chi ha fatto la scelta di averlo a Napoli, qualora dovesse arrivare, ho letto anche che potrebbe rimanere l’attuale preparatore dei portieri del Napoli a collaborare. Meret migliorato? Indubbiamente, ha ancora tanto da migliorare. Garcia? L’ho detto anche l’anno scorso con Spalletti. Qualunque cosa accade, il commento può rovinare il processo, quindi meglio stare zitti. Aspettiamo a giudicare, o meglio non giudichiamo affatto almeno fino a Natale, ma il capolavoro di Spalletti resterà nella storia. È stato un grande leader”.
