A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ottavio Bianchi, allenatore
“Il Napoli? Sono rimasto un po’ sorpreso dal fatto che una stagione eccezionale come questa abbia portato ad allontanare i protagonisti. Quando si vince in questa maniera non c’è soltanto un protagonista, ma tutti lo sono perché sono stati bravissimi. È un peccato interrompere un discorso così ben avviato e da fuori sembra molto strano, ma la risposta ce la possono dare solo i partecipanti a questa situazione.
Al di là dell’aspetto della gestione tecnica, il successo lo ha fatto la squadra con i componenti. L’assetto del Napoli è stato di 25 giocatori quest’anno in cui tutti si sono espressi al meglio, poi 3-4 di questi hanno portato in risalto la squadra.
L’allenatore deve essere in grado di mettere in campo tutti i moduli possibili che vengono dati dai componenti della rosa. I giocatori a disposizione di Spalletti quest’anno hanno evidenziato questa grande impostazione. Io ho giocato contro l’Ajax di Cruyff e loro difendevano in nove e attaccavano in nove. Le formulette piacciono al pubblico, ma se io ho un giocatore che si esalta nei trenta metri avversari, ma non riesce a coprire lo lascio lì utilizzando gli altri componenti della squadra per ripiegare.
Garcia è una persona intelligente, sicuramente studierà il fattore spogliatoio, caratteriale e fisico di ogni calciatore. In base a questo stabilirà un rapporto nuovo. Logicamente non può fare il sosia di Spalletti. Con la sua personalità farà capire ai giocatori a disposizione le sue intenzioni”.