L’ex capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, ha parlato a margine del suo intervento a Torre del Greco all’inaugurazione del programma estivo delle iniziative di solidarietà della fondazione Cannavaro-Ferrara. “E’ lo scudetto di chi l’ha vinto, dal tecnico alla squadra ma io ho sempre detto che noi abbiamo messo un mattoncino per il raggiungimento di questa vittoria e abbiamo fatto parte del percorso di crescita. Onore a chi ha messo, come me, qualche mattoncino. Spalletti è andato via, il nome di Fabio è stato accostato alla panchina. Che effetto mi fa? Si sfonda una porta aperta. Chi conosce il presidente, però, sa che tirerà fuori un nome mai uscito prima come nuovo allenatore azzurro, occhi aperti. Il Napoli vince lo Scudetto e cambia allenatore e forse direttore sportivo. Un po’ un’anomalia? Diciamo che nel calcio di oggi non ci si deve meravigliare più di niente. L’annata del Napoli è stata da protagonista e un cambio ci può stare purché resti l’idea di costruire una squadra per provare sempre a vincere”.