Da capire quanta intenzione ha Victor Osimhen di andare via. Vuole vederci chiaro Aurelio De Laurentiis, che è alle prese con giorni molto intensi. Da un lato la non facile ricerca del nuovo allenatore dopo la “buca” di Spalletti, dall’altra la situazione con il ds Giuntoli, col quale dovrà probabilmente fare un braccio di ferro per trattenerlo in azzurro. E poi c’è il fronte dei partenti, con Kim che ha fatto capire che andrà via (c’è sempre il Manchester United con la clausola) e Victor Osimhen, che pure lancia segnali contrastanti. «Non lo decido io», ha spiegato il nigeriano in una delle sue ultime interviste. Solita frase interlocutoria, che solitamente viene pronunciata dai calciatori che vogliono partire, ma che senza il via libera della loro società non possono muoversi. Tuttavia Osimhen è reduce da una stagione fenomenale. A Napoli è un re, e rimanere non lo inchioda certo in una prigione, anzi. Forse, a infastidire l’attaccante è proprio la partenza di Spalletti, al quale Victor è molto legato. Da capire quali saranno le sue intenzioni, e del resto c’è un incontro già programmato tra De Laurentiis e gli agenti del giocatore. Molto probabilmente si converrà che in caso di importanti offerte la cosa giusta è che ognuno prenda la propria strada. I procuratori di Osimhen chiederanno una valutazione più precisa, mentre De Laurentiis – con ogni probabilità – andrà oltre. Dovrebbe provare a far rinnovare il contratto all’attaccante, a prescindere da cosa potrà accadere. Non si tratta di una mossa per tenere il prezzo alto, ma per lanciare un messaggio all’ambiente e al nuovo allenatore. Prolungamento con un gentlemen agreement su una possibile cessione. In caso di offerta congrua potrebbe partire comunque. Ma c’è anche il piano B: qualcosa di più definito, se Osimhen dovesse accettare. Un rinnovo da nababbi, con ingaggio da top player (fino a 7 milioni all’anno) e una clausola rescissoria valevole tra due anni, a una cifra leggermente più bassa rispetto al valore attuale. Operazione sullo stile di quella del Borussia Dortmund con Haaland. Se Osimhen non dovesse essere d’accordo, il tentativo sarà fatto lo stesso. De Laurentiis dovrebbe proporre un prolungamento del contratto a cifre poco superiori rispetto a quelle attuali. Non è detto che l’attaccante rifiuti: il famoso “giro” di grandi bomber per l’Europa (con Real Madrid e Bayern Monaco su tutte) stenta a decollare. Osimhen e gli altri attaccanti in Europa in rampa di lancio (tra questi Kolo Muani e Vlahovic, ma anche l’esperto Harry Kane) sono considerati forti, ma non così tanto da svenarsi. Ecco perché De Laurentiis spera che la famigerata “super offerta” non arrivi affatto.
G. Scotto, Il Roma