Sono pochi gli anni, forse sono solo giorni», cantava Lucio Dalla. E chissà se queste parole non risuonino in testa ai De Laurentiis che domani sera, al termine del ritorno della finale playoff per volare in Serie A contro il Cagliari, sapranno in quanto tempo dovranno cedere il Bari. Tutto gira intorno al tema delle multiproprietà, regolato dall’articolo 16 bis delle Noif, perché – è cosa nota – i De Laurentiis hanno già il Napoli e due società nella stessa categoria proprio non si possono avere.
Perdendo, nonostante l’1-1 dell’andata, dovranno vendere in pochi anni, entro il 2028-29, come previsto per chi ha acquisito il secondo club prima dell’approvazione delle nuove regole federali. Ma se i ragazzi di Mignani dovessero conquistare la promozione, allora i tempi subiranno una contrazione enorme, diventando solo giorni.
Tempi Da regolamento una delle due società va ceduta «entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato per il deposito della domanda di ammissione al campionato». E secondo il manuale sulle licenze nazionali per la Serie A 2023-24, questo termine è il 20 giugno. In pratica, in caso di promozione, i De Laurentiis si ritroveranno a dover cedere il Bari in meno di cinque giorni. Un’operazione possibile soltanto se ci fosse già un compratore pronto con un accordo ampiamente definito.
E se così non fosse? Visti i tempi stringatissimi potrebbe essere concessa una breve deroga, altrimenti potrebbe riproporsi quanto accaduto due anni fa con la Salernitana. Lotito, già presidente della Lazio, aveva però oltre un mese e mezzo per vendere, visto che i granata erano stati promossi il 10 maggio. Tempi più comodi rispetto a quelli che potrebbe avere il Bari, ma che non furono comunque sufficienti a chiudere l’operazione rendendo necessario la fase di passaggio del «blind trust» con la nomina di trustee, traghettatori indipendenti dalla vecchia proprietà: l’affare si concluse il 31 dicembre con la «svendita» (10 milioni anziché 60 chiesti inizialmente da Lotito) del club a Iervolino.
Acquirenti Meglio dunque fare in fretta. Nonostante le bocche cucitissime in casa biancorossa, sembra che un acquirente già ci sia. La voce più concreta è quella dell’attuale sponsor Casillo, ma si parla anche di fondi stranieri. Tutto passa dalla serata di domani sera, quando al San Nicola, accanto al presidente Luigi De Laurentiis, arriveranno anche Aurelio ed Edoardo, oltre al sindaco Antonio Decaro che nel luglio 2018 consegnò per 3 milioni il Bari all’attuale gestione, partendo dalla Serie D. L’esperienza per i De Laurentiis in quest’esaltante scalata si chiuderà domani?
Fonte: Gazzetta