Il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato di una lista di addirittura 40 nomi di allenatori candidati alla panchina del Napoli. Sembrano davvero troppi. A una prima riflessione, chi ha una lista così ampia potrebbe avere le idee confuse. In realtà De Laurentiis ce le ha molto chiare, e con questo altissimo numero di candidati prova a depistare. Idee molto precise, con una gerarchia chiara. Chiaramente solo supposizioni e indicazioni, ma Vincenzo Italiano – tra l’altro pubblicamente elogiato mercoledì – dovrebbe essere in cima alla lista. È anche l’operazione più complicata, perché ancora sotto contratto. Non a caso De Laurentiis preferisce trattare con tecnici liberi. Qualcuno di questi si è anche proposto. Ad esempio il buon vecchio Rafa Benitez, che aspetta solo una chiamata ed è voglioso di rimettersi in gioco. Il presidente lo tiene in considerazione, ma di certo non con priorità. Anche Christoph Galtier si è proposto: il francese sta per lasciare il Paris Saint Germain dopo appena un anno e si sarebbe fatto avanti. Conosce l’italiano e non teme di “bruciarsi” ha vinto un campionato in Francia e ha sufficiente esperienza. De Laurentiis gradisce l’ipotesi, ma anche in questo caso ha preso tempo. Ci sono poi almeno altri due nomi di tecnici liberi che sarebbero interessati, ma non è noto se si sono o meno proposti. Si tratta di Rudi Garcia, ex allenatore della Roma, che ad aprile ha lasciato l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. È libero e tornerebbe volentieri in Italia. Anche lui ha esperienza europea e nelle coppe, e conosce perfettamente la Serie A. Inoltre sa distriscarsi in ambienti “pressanti” come quello di Napoli e di Roma. Infine, un altro tecnico che De Laurentiis apprezza: è il portoghese Paulo Fonseca. Anche lui ex Roma, ma non è libero. Un anno fa è stato ingaggiato dal Lille, con cui ha un’altra stagione di contratto. Si parla di addio, e quindi volendo può essere inserito. Ha più o meno gli stessi requisiti di Garcia, e con il francese e gli altri citati condivide il mantra della difesa a quattro
G. Scotto, Il Roma