Dario Marcolin, allenatore e opinionista Dazn, è intervenuto a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live condotto da Dario Sarnataro: “Perplessità su Italiano? Ha forse meno esperienza di altri, ma è un allenatore giovane, rampante, che dà un’identità precisa alla squadra. Da una parte ha queste capacità e dall’altra può pagare l’inesperienza. Mi è venuto però un pensiero folle: non è che più passa il tempo e più è possibile che De Laurentiis e Spalletti tornino sui loro passi e continuano a lavorare insieme? Sostengo questo perchè l’identikit perfetto per il Napoli è proprio Luciano Spalletti. In cosa può migliorare questa squadra? Partendo dalla premessa che il Napoli che ha vinto è quello dei record, è primo anche nel possesso palla, nei tiri e in tante altre cose… Però forse nell’undici inziale potrebbe migliorare se trovasse un esterno destro offensivo, un equivalente di Kvara a destra, in modo che sia titolare fisso, uno tipo Nico Gonzalez o il Berardi di turno. Ed insieme a lui anche un terzino sinistro titolare. Frattesi al posto di Zielinski? Il centrocampista del Sassuolo è un buon giocatore, ma il polacco secondo me è un campione, ed è inoltre molto funzionale alla tipologia di gioco del Napoli, con la sua tecnica rende semplici le cose difficili, e poi si sente la città addosso, ha un legame solido. Magari sono elementi che lo spingeranno a restare accettando un ingaggio inferiore. Mancini erede di Spalletti? Ipotesi difficile, è innanzitutto in Nazionale e quindi dovrebbe rompere con la Figc. Poi è vero che ha proposto il 4-3-3 ma più che altro all’Europeo… non so come si “incastrerebbe” caratterialmente con De Laurentiis. Per il resto ha carisma ed esperienza internazionale, è un leader naturale, lo era da calciatore figurati ora…Dovremmo capire i pro e i contro, non credo sia una pista facile”.