Il Ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto a Radio Marte nel corso de La Radiazza parlando della premiazione dei calciatori del Napoli: «Non ho voluto premiare direttamente i calciatori. Ho salutato tutti vari giocatori, allenatore e dirigenti perché ho voluto lasciare al presidente di Lega e all’ad della Lega di Serie A, il privilegio di premiare. Ho scelto di stare al mio posto, mi ha fatto piacere rispondere all’invito del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e aprire le danze delle premiazioni, ma ho lasciato ad altri l’onore di mettere le medaglie al collo»
A chi ho stretto la mano più volentieri? «Sicuramente al capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo. Lui è un ragazzo molto in gamba che conosco, lo apprezzo tanto».
Di Lorenzo come cavaliere dello sport italiano? «È sicuramente un ragazzo che ha dimostrato di avere dei valori, di saperli interpretare nei comportamenti, nel linguaggio. Il capitano di una squadra deve essere questo, deve avere determinate caratteristiche, deve essere un leader anche nei comportamenti, non solo nell’agonismo o nella qualità del gioco. Di Lorenzo rappresenta perfettamente tutto questo»