Dopo la sentenza per la Juventus in merito ai doppi stipendi, la UEFA ha fatto sapere di non essere proprio in accordo con questa decisione da parte della Figc. In occasione della finale di Europa League a Budapest tra Siviglia e Roma, si sono incontrati Ceferin presidente della UEFA e Gravina presidente della Figc.
A Nyon avrebbero preferito che fosse la Figc a estromettere la Signora dalle coppe europee, infliggendo una penalizzazione in punti maggiore rispetto al -10 ormai ufficializzato in classifica. Così, invece, potrebbe dover toccare al massimo organismo del calcio europeo dare il colpo di grazia e tenere fuori la Juve dalle manifestazioni internazionali per la prossima stagione. Con il rischio, poco gradito, ma ormai palese, che questo passi come vendetta per non aver ancora abbandonato il progetto Superlega e non per il mancato rispetto degli accordi di gentlemen agreement.
Intanto, nelle scorse settimane alcuni dirigenti bianconeri sarebbero stati convocati dal panel Uefa che conduce le indagini, per dare spiegazioni in vista del verdetto che dovrebbe arrivare a giugno. Un verdetto da scrivere in fretta, come si augura la stessa Juve. Che in caso di esclusione perderebbe “solo” la Conference League (o al massimo l’Europa League se dovesse sorpassare Roma e/o Atalanta nell’ultima giornata di campionato).
Un ritardo, invece, potrebbe far slittare la sanzione alla stagione 2024-2025 e a quel punto la Juve rischierebbe di dover rinunciare alla Champions League in caso di qualificazione al termine della prossima Serie A.
Sportmediaset