Ieri è andata in scena Bologna-Napoli, penultima giornata di Serie A terminata con il punteggio finale di 2-2. Sia prima che dopo il fischio d’inizio, ci sono stati degli episodi vergognosi all’esterno del Dall’Ara che hanno coinvolto i tifosi azzurri.
Un sostenitore del Napoli, che ha preferito mantenere l’anonimato, ai microfoni di ‘SerieANews.com’ ha raccontato un episodio del quale è stato protagonista:
“Eravamo in città per la partita. Avevamo parcheggiato, con i miei amici, l’auto in una zona tranquilla. Non sapendo dove fosse di preciso il Settore Ospiti, ci siamo diretti verso la Curva. Improvvisamente da un viale sbucano 30-40 tifosi del Bologna. Ci vengono incontro con bandiere e cinture. Ci accerchiano e ci siamo visti saltare addosso. Ci hanno chiamati ‘terroni’, ‘scimmie’, ‘colerosi’. Ci rubavano bandiere, sciarpe.
Ci ripetevano se avessimo qualcosa da rispondere loro, perché volevano uno scontro. Eravamo in minoranza. Non avremmo potuto difenderci, quindi siamo andati via in fretta. Non abbiamo avuto nemmeno un graffio, fortunatamente; ma non so come sia stato possibile.
Si è verificata una situazione analoga sotto i nostri occhi, poco dopo. Mi dispiace molto. Ho visto una famiglia che si è vista scippare le proprie cose. I bambini piangevano perché gli era stata tolta la maglia. I genitori non potevano fare niente. I bambini venivano chiamati ‘scimmie’ da persone adulte. Noi avevamo immaginato che nel raggiungere l’auto, sarebbero ricomparsi.
Infatti, da lontano, abbiamo visto il gruppo di prima muoversi insieme per proseguire quanto accaduto nel pre-partita. Vedevamo famiglie uscire dalla tribuna riservata ai tifosi del Napoli, privati delle loro cose. Per fortuna hanno chiamato in tempo la Polizia. Questa li ha bloccati. Siamo stati costretti a percorrere 3-4 km per arrivare all’auto, che avevamo a 200 metri per non incrociarli”.