A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Daniele Daino, dirigente e doppio ex di Bologna e Napoli: “Il Napoli lo seguo sempre con affetto e attenzione. Quest’anno ha vinto uno scudetto meritandolo e azzeccando tutto. La grande garanzia del Napoli è De Laurentiis e non mi fa paura se vanno via Spalletti o Giuntoli. De Laurentiis è il più grande presidente manager che abbiamo in Italia. Ci sta salutare Spalletti perché migliorare ciò che ha fatto quest’anno è difficile. Osimhen è insostituibile per le prestazioni che offre, è più funzionale anche di Haaland perché mentre Haaland finalizza solo il lavoro del City, Osimhen segna, si sacrifica, fa il difensore, è un leader ed è determinante. Il Napoli ha vinto quest’anno, ma se andiamo a vedere i campionati scorsi, doveva averne altri due in bacheca. Il primo con Sarri dove c’è stato il più bel gioco mai espresso e poi anche l’anno scorso avrebbe potuto vincerlo. Fondamentale sarà far scegliere a De Laurentiis la strada perché poi Giuntoli è vero che si è dimostrato molto bravo, ma lo ha fatto a Napoli. Stesso dicasi per gli allenatori: a Napoli tutti hanno fatto bene. Tutti tranne uno, Ancelotti che era stato preso per far fare il salto di qualità. Non ha fatto bene perché non è un costruttore, ma un gestore di grandi campioni. Sulla scelta dell’allenatore, in casa nostra qualcosa di interessante c’è tipo Thiago Motta che è vero che allena da poco, ma ha dato continuità al Bologna senza il giocatore più forte. Sa organizzare, dialogare con i giocatori, ma anche Italiano della Fiorentina mi piace. E’ l’allenatore che si avvicina più a Spalletti per il gioco che esprime e anche nelle gare complicate, quando non aveva i centravanti, la Fiorentina ha sempre macinato gioco e fornito palle. Si sta dimostrando un ottimo allenatore. Il sogno però sarebbe De Zerbi. E’ l’allenatore che darebbe spettacolo, sarebbe il diamante puro da incastonare nella N di Napoli per la bellezza del gioco che fa, per la valorizzazione che fa dei giovani. Però, da quello che so, non si muoverà. Klopp invece, escluderei perché guadagna troppo. Dopo Giuntoli? Ci sono bravissimi direttori in Italia che sanno fare mercato. Chi va a lavorare a Napoli ha la fortuna di andare a lavorare con De Laurentiis che detta le linee guida“.