A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “È stata decretata la finalista di Champions League italiana. Fatto fuori il Benfica, era tutto un problema tra Milan, Napoli e Inter. Il Milan ha regolato il Napoli sul filo del rasoio, ma inutile piangere sul latte versato, ma è allo sbando. Come si giudica la stagione del Milan? Complicato. Di riffe o di raffe entrerà in Champions, è arrivato in semifinale superando il girone e battendo Tottenham e Napoli, non si può dire che è una stagione completamente negativa. Tuttavia, ha perso la SuperCoppa con l’Inter, ha perso la semifinale con l’Inter, è staccata in maniera siderale col Napoli. Nel frattempo, l’Inter ha vinto la SuperCoppa, è arrivato fino in fondo alla Coppa Italia ed è in finale di Champions League e nel calcio tutto può accadere. Inzaghi “Re di Coppe”, l’anno scorso si è strappato lo scudetto dalla maglia, avrebbe dovuto essere la vera avversaria del Napoli e ha collezionato 11 sconfitte, ma arrivare in finale è tantissimo e la stagione è più che positiva. In tutto ciò, Spalletti si fa venire le paturnie e vuole capire quale sarà la prossima stagione di questo Napoli, vuole garanzie. Dovrà incontrarsi di nuovo con De Laurentiis, capire quale sarà il progetto, ma già si sta vedendo che il Napoli se non gioca a 2.000 all’ora incontra delle difficoltà e che alcuni giocatori avrebbero bisogno di essere supportati da altri. Il Napoli è in fase di progettazione, è un momento delicato e di riflessione. De Laurentiis o tiene botta e non cede, oppure incassa tanti di quei soldi a differenza delle altre che non hanno un euro. A questo punto, è possibile aprire un ciclo con i giocatori che si hanno già, con le abilità che ha già dimostrato e con i soldi che arriveranno. Chi pensa che il Napoli non può aprire un ciclo, si dovrà rimangiare parole e pensieri, troppo scetticismo: evidentemente le lezioni della storia non sono bastate“.