Futuro incerto per il premiato ed ermetico Spalletti
Volto disteso e sorridente quello esibito da Luciano Spalletti in occasione del premio Giacomo Bulgarelli, in occasione del quale è stato premiato come migliore allenatore della serie A 2022-2023. Il tecnico di Certaldo non si sottrae ai giornalisti, con la sua dialettica loquace e gradevole paragona il premio ricevuto all’Oscar del cinema. Ironia della sorte, il posto a lui riservato, lo vede accanto all’arbitro Orsato. Da buon toscano non manca la battuta ironica. Dopo una sessione di autografi, incalzato dai giornalisti, Spalletti resta ermetico sulla sua permanenza a Napoli, rimandando la patata bollente alla società, chiamata ad esporsi in prima linea sull’argomento. Dopo un primo contatto ravvicinato, si attendono altre verifiche. Intanto, sale l’attesa per giovedì, quando il presidente terrà una conferenza stampa di presentazione del ritiro a Dimaro-Folgarida. L’allenatore toscano parla dello scudetto vinto quest’anno con il Napoli, sottolineando il grande lavoro del ds Giuntoli, chiamato ad una difficile rivoluzione la scorsa estate, che ha portato alla creazione di un gruppo coeso, disciplinato e attaccato all’ambiente partenopeo. In chiusura non poteva mancare un riferimento a Napoli e ai napoletani: «Napoli ha insegnato come festeggiare uno scudetto, ha saputo festeggiare e ospitare le migliaia di persone che sono volute venire per partecipare alla nostra gioia. Ci ha insegnato che la gioia, l’allegria e la vera felicità, non hanno confini».
Il Mattino