Pierluigi Gollini, portiere del Napoli, ha rilasciato un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli: “Sto meglio rispetto a ieri e spero che domani vada ancora meglio. Lo Scudetto è una grande emozione, lo vivo come una ricompensa per tutti i sacrifici fatti quand’ero un ragazzino. Siamo tutti grati al Napoli per quest’opportunità, è un posto unico per vincere e i tifosi meritano questa gioia. Partita di Udine? Quando ci ripenso ricordo che più si avvicinava la fine della partita e più eravamo pronti a saltare in campo. Mi sono trovato sollevato da un gruppo di tifosi e col tabellone in mano che mostrava il numero 3. Il mio arrivo a Napoli? Chi arriva qui deve essere bravo a integrarsi subito, ma anche il gruppo deve essere bravo ad aiutare i nuovi. Io sono stato accolto benissimo, è stato facile per me. Il mio esordio? Ero un po’ più teso perché era il mio esordio e a Bergamo sono stato benissimo. Con la Fiorentina invece ero più tranquillo perché eravamo già campioni e giocavo contro una squadra in cui per me le cose non sono andate benissimo. L’unico pensiero era vincere per festeggiare con i tifosi. La vittoria dello Scudetto? Col Mondiale a metà stagione poteva succedere di tutto, ma avevamo un gran vantaggio già al termine del girone d’andata. Ciononostante abbiamo fatto un girone di ritorno bellissimo. Spalletti? E’ un grande, ho stima di lui. Fa parte di quella cerchia di allenatori che sa sia motivare che allenare. Poi lo staff è super preparato e non è un caso che abbiano fatto tutti benissimo quest’anno. Futuro? Vorrei rimanere a Napoli, ma non dipende da me. Mi farebbe estremamente piacere restare in azzurro, è il mio più grande desiderio“.
Fonte: TUTTOmercatoWEB.com