Anche oltre confine la vittoria del Napoli, Campione d’Italia, fa notizia. Anche Mundo Deportivo, importante quotidiano sportivo spagnolo ne scrive, sottolineando il percorso che ha portato gli azzurri alla vittoria dello scudetto.
“Sono passati 33 anni, ma il Napoli è di nuovo campione d’Italia. Vincendo e facendo divertire i suoi tifosi. Per la terza volta lo scudetto è per la squadra partenopea e, se i precedenti (1986-1987 e 1989-90) li ha vinti il Napoli di Maradona, questo è “di un gruppo, di tutti i giocatori, sostituti e titolari, insieme”, come dice Emilia Verde, giornalista del web Ilnapilolionline. Questa è la storia di come è stato costruito questo Napoli campione.
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha finalmente realizzato il suo sogno: la sua squadra ha portato lo ‘scudetto’ nella città vesuviana, alla sua gente. Portare i napoletani a festeggiare questo titolo era, secondo Emilia Verde, “l’impegno di tutti i giocatori fin dal primo momento”. E una data chiave in questo processo è quella del 1º luglio 2015, quando arriva al club come direttore sportivo Cristiano Giuntoli, incaricato di formare questa rosa.
“Giuntoli è stata in grado di viaggiare per il mondo e ingaggiare talenti che nessuno conosceva. La scorsa estate, Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min-jae. Nella prima giornata molti si sono chiesti: ‘Chi è questo? Cosa fa?‘, spiega Emilia Verde, oggi specialista del Napoli. Per preoccupazione della tifoseria partenopea, tutto indica che la Juventus avrebbe potuto fare un’offerta a Giuntoli.
Il direttore sportivo del Napoli ha detto che “il primo video che ho visto di Kvaratskhelia è stato durante la quarantena”. Più tardi, nell’ottobre 2021, Giuntoli ha detto a Kalidou Koulibaly (ora a Chelsea) e Faouzi Ghoulam (Angers): “Ho incontrato un fenomeno georgiano”. Lo ha ingaggiato per 11,5 milioni di euro nel 2022, quando l’esterno era tornato nel suo paese per giocare nella Dinamo Batumi dopo aver lasciato il Kazan dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Giuntoli segue Kim dal 2019, quando Massimiliano Maddaloni gli parla del difensore, che gioca al Beijing Guoan cinese. Nell’estate del 2022 il sudcoreano militava nel Fenerbahçe e aveva già raggiunto un accordo con il Rennes, ma l’offerta del Napoli gli fece cambiare idea. Il club napoletano ha pagato 18 milioni di euro per Kim, un altro dei grandi protagonisti dello scudetto. Giuntoli segna a basso costo grandi talenti, ma Victor Osimhen è stata l’eccezione: 70 milioni di euro (80 con variabili) ha pagato il Napoli al Lille nel 2020. Per Zambo Anguissa (proveniente dal Fulham), 16. Acquisti tutti che si sono uniti a quelli già realizzati da Giuntoli dal 2015.
Quando nel 2022 se ne andarono Koulibaly, Insigne, Mertens, Fabián Ruiz, Ghoulam e Ospina, non solo la squadra non affondò, ma fu campione d’Italia. Altra data chiave è quella del 29 maggio 2021, quando il Napoli nominò Spalletti tecnico. L’altro ‘architetto’ del team. Come i suoi giocatori, ha fatto sua la causa di una città abituata a subire la discriminazione del nord. Lo scudetto è già suo”.