A 1 Football Club, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, ex calciatore di Inter, Milan e Napoli: “Quella tra City e Real è stata una partita disputata da grandi giocatori. Abbiamo visto giocate eccezionali ed è difficile pronosticare chi possa passare il turno in una sfida tanto equilibrata. Il turnover di Pioli negli ultimi mesi? Fare commenti pur non essendo direttamente coinvolti è difficile. Il tecnico ha ritenuto opportuno effettuare determinate scelte, e prevedere futuri infortuni è praticamente impossibile. L’assenza di Leao potrebbe incidere ma le partite vanno giocate a prescindere. Dispiace soprattutto veder giocare così pochi italiani nelle nostre squadre… Ciononostante, mi fa piacere vedere due giocatori, come Giroud e Dzeko, che continuano a dimostrare il loro valore anche oltre i trent’anni. Sono calciatori che continuano a dimostrare di essere validi. Il Napoli non vince tutti gli anni ma ha dimostrato di meritare ampiamente questo traguardo. Quel che ho sempre pensato è che a ricoprire un ruolo fondamentale, soprattutto nelle scelte di dirigenti, staff tecnico e squadra, è la società. In tal senso vanno fatti dei complimenti sinceri ad Aurelio De Laurentiis per i risultati eccellenti raggiunti. Resterei in azzurro fossi Spalletti? Non saprei dirlo. Intanto bisognerebbe vedere quale sarebbe l’alternativa. Si parla di Italiano e Palladino. Il tecnico del Monza è un allenatore che mi piace molto, vero protagonista della stagione della squadra. Credo, tuttavia, che Luciano potrà ancora dire molto in azzurro. Mi piacerebbe vedere Spalletti trionfare anche in Champions con il Napoli. Il peso dell’Euroderby il campionato? Il quarto posto è fondamentale, soprattutto finanziariamente. Giocare su due fronti, a questo punto della stagione, è sicuramente complicato. La competizione europea è dispendiosa sia fisicamente che psicologicamente. Sarà compito degli allenatori riuscire a gestire al meglio le risorse“.
Fonte: IlSognoNelCuore.com