Fu l’ultimo sogno realizzato del Napoli di Corrado Ferlaino all’indomani delle stagioni vincenti degli scudetti: un campo d’allenamento riservato interamente alle formazioni giovanili del club, una «Milanello» all’ombra del Vesuvio. Marianella, d’improvviso, si ritrovò al centro dell’attenzione calcistica. Anche la prima squadra spesso andava ad allenarsi su quei campi, così il centro sportivo di via Emilio Scaglione diventò ufficialmente la seconda casa degli azzurri dopo il Paradiso di Soccavo.
Poi l’idea di recuperare quell’area, l’acquisto, i progetti che risalgono a cinque anni fa. Infine lo sprint decisivo, quello che è stato avviato una quindicina di giorni fa con l’iter per la valutazione di impatto ambientale dell’opera che sta per essere realizzata.
Il primo progetto di ricostruzione della struttura di Marianella, risale al 2018, quando la Srl “Sport Smart City Marianella” si palesò all’indomani della definitiva cessione dell’area da parte della gestione fallimentare. Quel bene immobile, subito dopo il fallimento del vecchio club, era stato valutato più di sei milioni di euro. Una serie infinita di aste per la vendita andò deserta, e ad ogni asta il valore veniva ridimensionato. Alla fine è stata ceduta per 1,1 milioni di euro e, da quel momento, è iniziato il lento e tenace piano di recupero. Tra realizzazione del progetto, richieste di permessi, lentezze burocratiche e rallentamenti nei lunghi giorni del Covid, la rinascita di Marianella è andata avanti con lentezza fino ad oggi. Poi è venuto il momento dello sprint decisivo, quello attuale: ovviamente non esistono certezze sui tempi di inizio dei lavori, perché la burocrazia continua a macinare giorni e difficoltà, ma la macchina si sta muovendo, e questa è una buona notizia, soprattutto per il quartiere che si ritroverebbe ad avere una mega struttura destinata non solo allo sport.
La vocazione sportiva, naturalmente, resterà centrale nella rinascita del centro di Marianella. Secondo le intenzioni progettuali ci sarà spazio per il grande campo regolamentare di calcio sul quale si allenava anche il Napoli, ma tutt’intorno ci saranno anche spazi per il calcetto e il calciotto, per il tennis e il paddle. È prevista anche la realizzazione di un palazzetto per le discipline al coperto e ci sarà spazio pure per una piscina. Insomma, un centro sportivo dotato di ogni tipo di attrezzatura a disposizione degli atleti. Ma siccome l’area sulla quale gravitava il centro sportivo giovanile voluto da Corrado Ferlaino è immensa, il progetto s’è allargato anche verso esigenze non legate allo sport.
Nel cuore del nuovo centro sorgerà un hotel, a disposizione degli sportivi che sceglieranno Marianella per allenamenti e gare ufficiali, ma pronto ad ospitare chiunque, magari anche turisti che potrebbero scoprire un pezzo diverso della città, lontano dal cuore di Napoli ma ben collegato e fuori dal caos e dal cemento. Ci sarà spazio anche per una piccola scuola materna, della quale il territorio avrebbe grande necessità. Poi sono previste strutture direzionali, un polo medico, una ludoteca a disposizione dei più piccoli. Infine, su duemila metri quadri, dovrebbe estendersi un grande supermercato. L’area, nei progetti, è circondata anche da immensi parcheggi per accogliere sportivi e persone dirette al supermercato.
A cura di P. Barbuto (Il Mattino)