Buscaglia, giorn.: “La forza del Napoli è stato avere 3 centravanti diversi”
Ricky Buscaglia, giornalista, ha parlato ai microfoni di Radio Crc, alla trasmissione Si Gonfia La Rete.
“La forza del Napoli è stato avere 3 centravanti diversi, è stata una risorsa per tutta la stagione e infatti il momento di vera difficoltà del club, quello dell’eliminazione dalla Champions, c’è stato perché il Napoli ha avuto Osimhen a mezzo servizio e solo nella gara di ritorno, non avere Simeone e non avere quasi del tutto Raspadori.
Questa è stata una stagione in cui al Napoli è andato tutto per il verso giusto. Questo non toglie valore al Napoli che ha messo dietro l’Inter che come organico ad agosto la mettevamo davanti a tutti, ha messo dietro la Juventus che ha fatto un mercato di un certo rilievo, il Milan campione di Italia e pure Lazio e Roma al secondo anno con Sarri e Mourinho. I tifosi del Napoli hanno il diritto di godersi questo trofeo, ma è un periodo storico molto difficile per aprire un ciclo. Bisognerebbe ampliare gli orizzonti perché se l’anno prossimo il Napoli chiude quarto in campionato e vince la Champions sarebbe comunque la continuazione del ciclo, non bisogna guardare solo all’Italia.
Ci ha messo tempo, ma De Laurentiis è arrivato dove pensava di arrivare quando ha preso la società e questa è già una bella polizza.
Lobotka? Non sono amante dei numeri, ma ha una pulizia di passaggi incredibile. Proiettandosi sul futuro, credo possa servire un centrocampista quanto più simile a lui, pensate che lusso avere Jorginho riserva di Lobotka. Dico Jorginho perché l’ultimo regista che ha avuto senso del ritmo a Napoli è stato proprio lui. Lui faceva cantare la squadra proprio come Lobotka che fa cantare la squadra.
Giuntoli? Ha avuto due occasioni ieri per dire “io resto”. Quando continua a ringraziare la famiglia per gli 8 anni vuol dire essere quantomeno nel corridoio dei bilanci per cui la decisione di rimanere non è presa e andare via pare sia l’unica alternativa”.