A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport:
“Il Napoli non è che può aprire un ciclo, lo ha già aperto. Questa squadra è stata rifondata due anni fa, De Laurentiis ha capito che per vincere uno Scudetto non bisognava emulare quanto fatto dal Napoli di Maradona al tempo. Ora la squadra va puntellata se si vuole crescere ancora, soprattutto nelle seconde linee. Il passaggio dal Napoli con Demme e dal Napoli con Lobotka è stato abissale, quindi bisogna operare laddove i rincalzi non sono all’altezza. Gli azzurri l’anno prossimo mireranno legittimamente alla Champions.
Il futuro di Spalletti e Giuntoli? Ciascuno sta facendo le sue valutazioni, dopo aver dato qualcosa di importante. E chi ha mercato è giusto che faccia il proprio gioco per valorizzare ulteriormente quanto fatto. Staremo a vedere chi e come potrà accontentare De Laurentiis.
Spalletti ha dimostrato doti uniche, lo si è visto con Lobotka e ora merita una riconferma totale. Napoli ed il Napoli ne hanno bisogno per aprire un ciclo. Non è detto che Osimhen e Kvara rendano così con un altro allenatore. Mi terrei anche Giuntoli che con il georgiano ha messo a segno un colpo mondiale. Kvara è uno dei migliori giocatori al mondo, io gli darei la numero 10 del Napoli. A 22 anni guadagna 1.2 milioni in azzurro ed è difficile che qualcuno in Europa non vada ad offrirgli di più.
Per questo il Napoli deve investirlo di qualcosa che va al di là del discorso finanziario. Kvara è la grande bellezza di Napoli, la sorgente di felicità per i tifosi. Anche Maradona approverebbe la 10 a Kvara. Diego resta un mito, ma non si può vivere all’infinito nel mito”.