De Laurentiis non le manda a dire: “Quel 5-1 alla Juventus…ahhhhhh… vale tutto lo scudetto”
Ieri il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, al termine dell’incontro in Prefettura, per organizzare l’ordine pubblico, in vista della festa scudetto che potrebbe arrivare già stasera, si è lasciato andare a dichiarazioni anche piuttosto forti, come scrive oggi Il Mattino. Anni di inquietudini e parecchi mesi di dichiarazioni affilate, allusioni, duelli. «È lo scudetto dell’onestà», dice ancora De Laurentiis, in prefettura. E poco ci manca che si torni a parlare degli scudetti di cartone, con riferimento agli anni torbidi di Calciopoli. Non si risparmia, il patron azzurro a poche ore dalla grande festa attesa da 33 anni e…tre giorni: «Quel 5-1 alla Juventus…ahhhhhh… vale tutto lo scudetto». La rivalità sportiva sembra essere divenuto un rancore sordo. Chi abbia cominciato è quesito ormai risibile. Di sicuro gli ultimi scambi sono poco edificanti e squarciano uno scenario pieno zeppo di rimpianti sopiti e tenuti a bada. Nel 2018, per esempio, il patron se la prese con Sarri («non ha fatto il turnover, la squadra è arrivata senza benzina») nella sua prima uscita dopo il 3-0 della Fiorentina e non con Orsato e il suo rosso mancato a Pjanic in Inter-Juventus. In ogni caso, a poche ore dallo scudetto del Napoli il presidente ritiene sia arrivato il momento di togliersi non sassolini, ma vere pietre dalle scarpe. E si siede ancora al tavolo delle istituzioni secondo una abitudine iniziata il giorno dopo gli scontri provocati dagli ultrà dell’Eintracht Francoforte.