Calaiò: “Una piccola percentuale di questo scudetto lo sento anche mio”

Le parole dell'ex calciatore del Napoli

0
A Radio Crc, nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, è intervenuto Emanuele Calaiò, ex calciatore: “Quest’anno il Napoli ha massacrato il campionato sul campo e fuori dal campo. Ha vinto uno scudetto spendendo pochissimi soldi rispetto a quanto fatto dai top club degli altri campionati europei. Il Napoli va ammirato in tutta Europa e dispiace per la Champions perché si poteva fare qualcosa in più, ma la stagione è stata strepitosa. La vittoria di Torino ha mille significati prima di tutto perché si veniva dalla batosta in Champions e poi perché vincere, dominare e festeggiare in quello spogliatoio è una soddisfazione doppia. In più, tornare in città e vedere Napoli in festa è stato bellissimo. Spesso vedo Sosa, Grava, Montervino e tanti ex colleghi ormai amici e parliamo spesso del progetto Napoli. Con l’era De Laurentiis è iniziato un ciclo e nel mio periodo eravamo nell’inferno, ma abbiamo riportato il Napoli in Serie A, categoria in cui merita di stare questa squadra. Anno dopo anno si è migliorato e il percorso ha portato allo scudetto. Per una piccolina percentuale sentiamo questo scudetto anche nostro. Ho giocato un anno a Salerno, ho fatto 2 anni da dirigente e non ho mai pensato all’astio che c’è tra i tifosi. Penso sia più una questione dei salernitani verso i napoletani piuttosto che dei napoletani verso i salernitani. Non ne capisco il motivo, ma purtroppo è così e dobbiamo accettarlo. Napoli sta portando lo scudetto al sud e anche se fosse solo per questo, i salernitani credo debbano essere contenti così come noi siamo felici se la Salernitana, così come sembra, dovesse salvarsi. Quest’anno il Napoli ha stracciato il campionato perché ha un grande collettivo e anche quando non ci sono stati i big, i sostituti hanno fatto il loro quindi questa è una squadra forte a differenza di Juve, Milan e Inter che hanno bisogno dei loro top player. Non c’è un vero giocatore simbolo del Napoli, come singolo ho individuato Spalletti per la preparazione che ha dato alla squadra e per un’identità precisa che ha dato al gruppo. Nessuno pensava ad inizio anno che il Napoli vincesse lo scudetto, alcuni pensavano non riuscisse neanche a centrare la Champions e invece la bravura di Spalletti ha fatto crescere tutto il gruppo e lo ha portato a primeggiare. Se domenica il Napoli vincerà lo scudetto, scenderò in strada a festeggiare e mi tatuerò lo scudetto del Napoli con la data della matematica certezza proprio perché questo scudetto lo sento anche mio“.

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.