Chiariello: “Lo scudetto va festeggiato dal vivo, ecco le ipotesi al vaglio per Napoli-Salernitana”

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A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale:

 

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“La Salernitana non ha alcun’intenzione di far passeggiare il Napoli, è ancora alla ricerca di una salvezza definitiva e si giocherà una partita dopo ben 8 risultati positivi. Il Napoli ha tutte le possibilità di battere la Salernitana, senza dare per scontato nulla. La città, tuttavia, deve attendere meno di 24 ore perché alle 12:30 di domenica si giocherà Inter-Lazio. Se il Napoli batte la Salernitana, com’è nelle sue possibilità, mancheranno 6 turni e dovesse la Lazio passare a Milano con l’Inter resterebbero 6 partite e 17 punti.

Alle 14:20 circa si saprà se la Lazio vince o meno a Milano e la gente si scopre campione d’Italia dal divano. Va bene così? Non è bello, non è giusto, non è corretto e non è sportivo vincere guardando in TV, è bello vincere sul campo e la contemporaneità dovrebbe essere garantita. In più, c’è un problema di ordine pubblico: in strada si riverseranno tante di quelle persone, altra cosa è se si va allo stadio, immaginate il pathos del Maradona.

 

Ci sono degli ostacoli, innanzitutto convincere i broadcaster, c’è poi un problema di calendario perché il Napoli gioca martedì a Udine e la partita andrebbe spostata mercoledì, ma ci vuole il consenso delle società. Si sta paventando un piano b: qualora il Napoli non riuscisse ad ottenere lo spostamento, si sta pensando di attivare i maxischermi del Maradona per vedere Inter-Lazio allo stadio così che, se a fine gara parte la festa, avviene nello stadio.

 

L’augurio è che la festa possa essere fatta non sul divano, in TV, ma partecipando dal vivo. Cambio argomento con l’antisportività della Juventus: Cuadrado che si tuffa, Allegri che va via dal campo e poi gli ispettori federali hanno scritto una cosa gravissima, che la Landucci furibondo ha aggredito verbalmente Spalletti con parole gravissime. “Pelato di merda, ti mangio il cuore”, Spalletti era sereno e non ha reagito, non c’è stata rissa, nessuno scambio di accuse o offese e se n’è andato per fatti suoi, da gran signore.

 

Mi aspetto che questo signore venga punito gravemente, la Juventus deve smetterla di sentirsi defraudata, è stata avvantaggiata dall’arbitraggio di Fabbri perché l’espulsione di Gatti è talmente evidente che è grave che l’arbitro non se ne sia accorto, ma ancor più Aureliano al VAR. Devo fare i complimenti a Marelli che, in diretta, dice: “Basta guardare l’espressione truce del viso di Gatti per capire che c’è un raptus e si parla di condotta violenta”. Sul gol annullato a Di Maria, invece, ne ho sentite tante e tutte sbagliate. Lì si tratta chiaramente di una situazione prevista dal regolamento, cioè il fallo all’inizio dell’azione, si deve risalire a quello per capire se ci sono o meno irregolarità.

 

Non abbiamo il dialogo tra il VAR e l’arbitro, non sappiamo cosa si sono detti, ma è la giusta applicazione del protocollo. Siamo alla follia, al signor Marchisio vorrei ricordare che è lodevole il suo intento di sdrammatizzare, ma fa parte di un servizio pubblico e deve avere la capacità di essere super partes e intellettualmente onesto, coi soldi nostri non può essere di parte, non ci siamo proprio. Così come questi salottini del nord sono diventati fatiscenti e maleodoranti e quando parla Bucciantini lo stoppano, il che è gravissimo. C’è cattiva informazione, la Juve che si sente defraudata non si può sentire e la vittoria è ancora più bella: più vanno ‘nfrev e più godiamo”.

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