Bucchi, ex azzurro: “Il Napoli, se vince il titolo, avrà messo la firma su una stagione storica”

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L’ex calciatore del Napoli Christian Bucchi, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Marte Sport Live.

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«Credo che la delusione per il ko con il Milan sia giusta e giustificata dal fatto che il Napoli ha disputato un’ottima Champions, giocando un grande calcio. Per questo c’è rammarico. Non certo sminuendo la stagione pazzesca che ha fatto sin qui. Anche perché il Napoli anche in Champions ha giocato le sue partite come di consueto, costruendo molte occasioni, macinando gioco, affrontando le gare in modo propositivo, ma è stato sostanzialmente sfortunato secondo me. Ha avuto molti episodi contro, a partire dagli infortuni, le squalifiche, il rigore non concesso. Sono tanti tasselli che non sono andati nel verso giusto. Il Milan si è imposto in modo pratico, con un atteggiamento aggressivo e capitalizzando al massimo le occasioni. Anche in Napoli-Milan 0-4, rivedendo la gara, i rossoneri hanno segnato 4 reti tirando 5 volte in porta, e la quinta è stata la girata di poco al lato di Giroud. Allo stesso modo, in Champions League, il Milan è arrivato tre volte nella metà campo azzurra, in una ha segnato e in un’altra ha avuto il rigore. Quando c’è una squadra che capitalizza così… di certo non si può pensare di non concedere nulla all’avversario. La sfida di domenica con la Juventus dà la possibilità agli azzurri di riscattarsi in una gara complicata ma devono trovare l’immediata concentrazione per tornare a vincere. Troverà una Juventus con il morale alto per gli ultimi risultati, in campo e non, anche se sarà un po’ stanca visto che ha giocato ieri. Il Napoli però può utilizzare questa gara per riattivare la cavalcata entusiasmante che ha fatto. Perché il Napoli, se vince il titolo, avrà messo la firma su una stagione storica, che lascerà il segno e sarà la più indimenticabile di sempre. Spalletti ha creato un gruppo fantastico, sono stato di recente a Castelvolturno e più che l’empatia ho notato proprio un amore in corso tra il gruppo e il proprio allenatore. C’è una coesione totale e a questa unione partecipano a pieno titolo anche Giuntoli, la dirigenza e i vari staff. Il Napoli è un solo blocco che ha vissuto questa stagione all’unisono».

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