Luca Marelli, ex arbitro e moviolista Dazn, ha commentato i diversi episodi di Napoli-Milan: “Sono tre gli episodi fondamentali della partita. Minuto 22, calcio di rigore assegnato al Milan. Nulla da eccepire: Leao si spossessa del pallone e, subito dopo, subisce un evidente fallo da parte di Mario Rui, intervenuto in netto ritardo. Minuto 37, contatto in area di rigore del Milan tra Lozano e Leao. Rigore netto. Dal campo è un episodio che si può sbagliare, perché l’arbitro non è in totale controllo dell’azione, il contatto avviene sulla diagonale rispetto alla posizione di Marciniak, impallato dal corpo di Leao stesso. L’assistente non ha profondità per poter aiutare l’arbitro ma il VAR serve proprio a questo. Non si tratta, in questa circostanza, di valutare o meno l’intensità del contatto. È evidente che Leao abbia deviato il pallone in calcio d’angolo ma è altrettanto chiaro che, prima di allontanare il pallone, ha colpito in modo evidente il piede di Lozano che, per effetto di tal contrasto irregolare, ha completamente perso il passo. Il VAR doveva intervenire, è chiaro che si sia trattato di una svista di Marciniak. Rigore sbagliato da Kvaratskhelia? Episodio simile a quello del Portogallo ai Mondiali in Qatar, quando il VAR assegnò rigore per un tocco di mano di Gimenez. Ieri Tomori tocca il pallone con il braccio in appoggio al terreno di gioco, con una dinamica praticamente identica, sebbene in posizione differente rispetto a Portogallo-Uruguay. Anche in questo caso VAR silente, inspiegabilmente”.