A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo Agostini, allenatore:
“Il calcio è questo. Anche se a volte non meriteresti di perdere, gli episodi ed i particolari diventano determinanti. In queste due partite, le cose studiate dal Napoli non sono state fatte bene sul campo. Il Napoli ha preso gol alla stessa maniera: palla persa a metà campo, 50 metri palla al piede senza alcun fallo e lì ci sarebbe stato da spendere un cartellino giallo. Sono state due partite bellissime giocate da due grandi squadre, ma i particolari hanno fatto la differenza. Leao ha fatto la differenza in 2 occasioni e così il Milan ha vinto i quarti di finale.
Quando giochi queste partite e ti vengono a mancare giocatori importanti devi fare delle variazioni e poi c’è l’altra squadra che prende le precauzioni. La partita è stata equilibrata, ma se guardiamo andata e ritorno, qualcosa in mezzo al campo nel Napoli non ha funzionato. Gli allenatori lavorano per mettere in campo una strategia e quella di Pioli ha funzionato perché non ha permesso al Napoli di avere una prevalenza territoriale e di gioco.
In più, mettiamoci la condizione fisica perché il Napoli non è più così brillante come lo è stato per lunga parte della stagione. Pioli non ha snaturato il Milan, ha messo le pedine diversamente rispetto alle gare precedenti perché affrontava una squadra forte e capace, dalla trequarti in su, di spaccare le partite e così facendo ha limitato gli azzurri. E’ stata questa la bravura.
Kvaratskhelia ha avuto le occasioni per poter incidere, ma non è stato il giocatore devastante che conosciamo e anche questo ha influito sull’andamento dell’incontro, ma il Napoli ha fatto una buona partita e sia chi ha giocato dall’inizio, sia chi è entrato, ha dato il massimo per recuperare la partita. Se quel gol lo avesse fatto prima, magari sarebbe andata diversamente. In più, non capisco perché il rigore lo abbia calciato Kvaraskhelia: doveva batterlo Osimhen, è lui l’attaccante”.
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