A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Il peso psicologico della gara conta moltissimo. Per il Milan non è un evento storico in quanto abituata a giocare partite di questo livello e vincerle, ma il Milan come società, i calciatori che vanno in campo sono un’altra cosa. Il Milan non affronta una partita del genere da tempo immemore che, non so, se nel DNA dei calciatori c’è. Per i calciatori del Napoli è una prima volta assoluta, ma i conti sono quasi pari perché non è affatto vero che il Milan è più esperto del Napoli. Il peso psicologico della gara, a livello di gestione individuale, non vede un grande vantaggio per i milanisti, anche se la storia del Milan è diversa: scende in campo la storia o i calciatori? La storia si deve trasfondere nei giocatori. C’è un secondo carico psicologico da tener conto: su quale delle due squadre cade il peso della gara? Quello sì che conta tantissimo. Il Milan ha fatto all-in sulla Champions, pur sapendo che è difficile poter vincere la finale. I miracoli nel calcio avvengono, ma il Milan rischia di perdere “il cecco e il panaro”. Questa sera è il Milan a giocarsi tutto, se va fuori stasera deve solo dedicarsi al quarto posto, bel magro obiettivo per la squadra in carica. Il Napoli ha la tavola imbandita, la torta è già lì per una festa epocale e non la si può sporcare con una eventuale esclusione dalla Champions. Dobbiamo viverla con animo sereno e divertirci, solo così possiamo godercela: è vero Victor?”.