Fa quello che deve fare: turnover. Il Napoli-2 fa una fatica mortale negli uno contro uno ma non solo in quello. C’è il solito istinto ad aggredire, ma gambe e testa non sono esplosive. Chiaro che non è la stesa cosa, non può esserlo. Anche il Verona si presenta con un muro, un catenaccione: il possesso azzurro è straripante (sfiora anche l’80%), ma la palla è sempre lontana dall’area del Verona e non c’è un tiro in porta. Con Osimhen e company cambia forma e sostanza: perché l’uomo in maschera là davanti semina il panico anche solo a distanza. Una traversa e null’altro. Ci sta, col Milan alle porte. Fonte: mattino.it