Maldini-Spalletti, niente parola fine a quanto accaduto nella pancia del Maradona. Non c’è stato riavvicinamento a San Siro, chissà se ci sarà martedì a Fuorigrotta. C’è ancora un po’ di cenere sotto il litigio andato in scena il 2 aprile, nell’intervallo del 4-0 rossonero in A: «Mister sei nervoso, hai già vinto il campionato, che c… vuoi?». Una mossa da capitano, come dice chi conosce bene il d.t. rossonero, o una entrata inopportuna, come l’ha giudicata Spalletti? («È stata una cosa antipatica, ma lui è Paolo Maldini…») La verità probabilmente sta nel mezzo, perché Maldini e Spalletti sono due facce della stessa passione: entrambi vivono per le proprie squadre, pronti a scattare per difenderle e magari anche a rubare la scena per alleggerire dalle spalle dei giocatori una pressione che martedì salirà alle stelle. Occhi sul campo dunque, ma non solo. Non si sa mai.
Fonte: Gazzetta