Napoli/Verona: i voti azzurri per i ragazzi di Spalletti

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Turnover per consentire a qualcuno di rifiatare, possibilità di mettere minuti nelle gambe per qualche altro, una gara prettamente difensiva degli avversari, in fondo questo è sembrata Napoli/Verona di ieri al Maradona. La squadra di mister Spalletti ritrova la solidità difensiva, ma perde brillantezza da centrocampo in su. Fino a quando, nell’ ultima parte di gara, ritorna in campo “l’artiglieria pesante”, Victor Osimhen e non solo. I voti de Il Mattino:

Factory della Comunicazione

MERET 6
Prima parata a ridosso della mezz’ora su una buona conclusione di Lasagna dalla media distanza. Gioca finalmente senza maschera, Ngonge lo grazie in maniera generosa.
DI LORENZO 7
Salva il risultato con un intervento perfetto, per giunta di tacco. Si trasforma in attaccante aggiunto e pericoloso con sovrapposizioni costanti e Depaoli in tilt perenne.
KIM 6
Esce con autorevolezza, aggiungendosi alla fase offensiva: si alterna nel temponare, senza troppi patemi, Duda e Lasagna
JUAN JESUS 6
Si occupa del Tanque Gaich: l’argentino cerca di metterla, senza successo, sulla sportellata. Anche in gestione del possesso non arrivano particolari problemi.
OLIVERA 6
Soffre in avvio le scorribande scaligere sulla fascia dove lavorano in asse Faraoni e Tameze, poi il Napoli alza il baricentro e si preoccupa, essenzialmente della fase offensiva. Bene più volte in anticipo.
ANGUISSA 5,5
Chiamato soprattutto a costruire in asse con Demme: Abildgaard prova a limitarne il raggio d’azione. Primo tempo sufficiente nelle due fasi. Secondo tempo da vertice basso
DEMME 5.5
Qualche minuto per carburare, con qualche scatto all’indietro in ritardo, poi trova le misure del possesso: ordinato, preciso, ma serve ben altro dal regista in maglia azzurra
ELMAS 6
Qualche errore di misura, ma cerca sempre di scappar via e creare superiorità. Cerca di farsi vedere e lavora bene sulle preventive
POLITANO 6
Fa ammonire Ceccherini dopo pochi minuti: entra con l’argento vivo e riesce a guadagnare metri con l’uno contro uno
RASPADORI 5
Fa fatica: non riesce a trovare quegli spazi necessari per staccarsi da Hien e poche volte trova il movimento per fungere da raccordo. Non c’è peso con lui là davanti. Che fine ha fatto?
LOZANO 5,5
Parte da sinistra, nella posizione di Kvara, per poi accentrarsi e cercare la giocata: Dawidowicz va in difficoltà però per una buona che ne fa almeno un paio ne sbaglia
ZIELINSKI 5,5
Inizia a destra per tenere a suo agio Elmas, poi si sposta interno sinistro.
KVARATSKHELIA 5,5
Faraoni prova a prenderlo in costante collaborazione, lui parte sempre larghissimo e Terracciano entra proprio per seguirlo senza attimi di tregua
LOBOTKA 6
Il motore balbetta, serve qualcuno che lo faccia girare meglio e con lui tutto cambia
ZEDADKA sv
Fa il bis dopo il finale con la Lazio, agile, scattante, pieno zeppo di buona volontà
OSIMHEN 6
Con il fiato sospeso quando al 79′ resta a terra dopo contrasto (regolare) con Hien peggiore, La traversa che ancora trema è la prova della voglia che ha in corpo.
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