Corbo, Repubblica: “Se il calcio è festa io non capisco perché un tifoso non possa andare allo stadio con una bandiera e con un’asta”
Antonio Corbo, giornalista di Repubblica, ha parlato ai microfoni di Radio Marte, alla trasmissione Forza Napoli Sempre. “Dal momento che il calcio è festa io non capisco perché un tifoso non possa andare allo stadio con una bandiera e con un’asta. Quindi qualcosa deve muoversi per risolvere il problema. Queste restrizioni, inoltre, possono degenerare quando ci si mettono in mezzo degli esecutori di ordini, e quindi gli steward. Perché qualcuno con malagrazia può sottrarre una bandierina ad un bambino di 10 anni e non si rende conto del guaio che fa alla psiche del bambino, soprattutto al concetto che il bambino ha dello stadio. Per me la festa deve essere festa e deve essere una manifestazione spontanea di popolo. Deve essere lasciato tutto alla fantasia e alla spontaneità del popolo napoletano. Così come è chiaro che occorre un numero maggiore di agenti delle forze dell’ordine però non aspettiamo questo scudetto come se fosse un incubo, qualcosa da cui difenderci. Quel giorno non saranno liberate tutte le tigri degli zoo o tutti i reclusi di Alcatraz. C’è solo voglia di far festa. L’altra sera ho visto un Napoli in ripresa, sul piano atletico, della concentrazione e del ritmo. L’ho visto male sul piano tattico perché Spalletti ha tentato una novità, quella di far giocare Elmas attaccante che però ha dovuto giocare non da falso nueve ma da vero numero 9, da vero attaccante, e Kjaer non gli ha fatto toccare palla e lui era spaesato nel campo. Una lodevole novità ma che non ha dato risultati. E quando l’allenatore si è accorto che la novità non ha funzionato avrebbe dovuto cambiare. In merito alla questione tifosi-società, tutto l’ambiente napoletano sta mantenendo grande serenità, equilibrio, correttezza intorno ad un Napoli che ogni tanto ha qualche momento di febbrile attesa. Il fatto poi che l’allenatore abbia detto che se martedì il Maradona sarà come quello della partita di campionato col Milan lui andrà via dalla panchina, mi fa pensare che non si doveva arrivare a questo punto”.