Si deciderà tutto martedì prossimo. Nonostante l’emergenza in attacco ed il famoso DNA europeo del Milan, anche La Gazzetta dello Sport conviene che la gara di ieri sera a Milano non ha scavato alcun solco rimandando il tutto alla gara del Maradona. “Il Napoli è partito meglio, ha tirato di più in porta e nel finale, nonostante l’inferiorità dal 28’ della ripresa per l’espulsione di Anguissa, ha sfiorato il pareggio”. La rosea continua: “Il Napoli ha perso per 1-0 il primo quarto di finale e al ritorno dovrà fare a meno di due colossi: quello della difesa, Kim, e quello della mediana, Anguissa, squalificati. Ma un solo gol di scarto, nel catino d’amore del Maradona, è ampiamente recuperabile, anche perché Spalletti dovrebbe poter schierare finalmente il suo totem offensivo, il capocannoniere del campionato: Victor Osimhen, caricato a molla”.
Milan, invece, troppo cauto: “Milan troppo saggio? La domanda che più rimbalza in testa alla fine è questa: il Milan ha esagerato in saggezza e in prudenza? Non è stato il Diavolo assatanato del 4-0 al Maradona. Ha gestito come se fosse una partita secca, da vincere anche con il minimo scarto, senza rischiare troppo; pago dei due risultati su tre che avrà martedì prossimo. Contro un Napoli senza punte, in dieci negli ultimi venti minuti, non era meglio forzare di più per costringere Osimhen a una rimonta più impegnativa? Lo sapremo solo tra una settimana. Comunque, aver doppiato la vittoria di campionato con questa consente al Milan di presentarsi a Napoli con ulteriore forza intimidatoria, senza dimenticare che l’abitudine a certe notti pesa. L’ha dimostrato il bravo Kim che perderà il ritorno per un’ingenua ammonizione per proteste”.