A “1 Football Club”, programma radiofonico in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, e ha parlato del primo round dei quarti di Champions tra Napoli e Milan:
Ritiene ci siano responsabilità di Meret sulla realizzazione di Bennacer?
“L’azzurro avrebbe potuto fare sicuramente meglio. Alex ci ha abituato a parate ben più importanti. Tuttavia, non ne farei una colpa per il risultato finale. Il Napoli non mi è sembrato brillante come visto nella prima parte di stagione, anche se il risultato è assolutamente ribaltabile nella gara di ritorno. Soprattutto, gli azzurri potranno avvalersi del rientro di Osimhen, la cui assenza si è fatta sentire in maniera decisiva nella partita del Meazza”.
Il clima teso dell’ambiente napoletano può influenzare il gruppo squadra?
“L’aria di Napoli, sia positiva che negativa, si respira. Ho avuto la fortuna di vivere sette anni in città e condivido il pensiero di Luciano. Il Napoli è sul punto di coronare un sogno atteso trentatré anni, con il traguardo del tricolore. Inoltre, il tabellone Champions potrebbe consentire ai partenopei un percorso netto in competizione, sino alla probabile finale di Istanbul. In una stagione tanto eccezionale, inviterei le parti a mettere da parte ogni contesa.
La squadra ha bisogno del sostegno che soltanto il tifo azzurro sa garantire, in un Maradona che deve tornare ad essere stadio caldo. È un Napoli che dovrà ritrovare unità d’intenti, ma anche mordente. Fa riflettere la sterilità offensiva che i partenopei hanno mostrato nella doppia sfida ai rossoneri, sin qui. Il Napoli ha giocato molto, specialmente nel match di San Siro, ma non mi è sembrata la stessa squadra di qualche settimana fa”.
A cosa ritiene sia dovuta la flessione degli azzurri?
“Non si può fare un’annata sempre a cento all’ora. La squadra sta facendo bene, nonostante la vittoria sofferta di Lecce. Sono cali da considerare nell’arco di una stagione, sia atletici che di carattere psicologico. I giocatori azzurri non hanno la caratura tale, infatti, da poter ostentare rilassatezza in un momento tanto storico per il club. Sono fiducioso, tuttavia, per la partita di ritorno. Gli uomini di Spalletti potranno ribaltare il risultato, pur conservando la massima attenzione alle ripartenze del Milan”.
Si potrebbe vedere un Napoli più camaleontico in questo momento della stagione?
“Fare esperimenti, a questo punto della stagione, non è mai semplice. Il Napoli ha sempre ottenuto risultati importanti con una certa sicurezza tattica, dimostrata per gran parte della stagione. Soprattutto, la squadra dovrà ritrovare sé stessa, oltre che la condizione migliore di alcuni uomini chiave. I giocatori sono coscienti di giocarsi gran parte della stagione europea, e credo ci sia bisogno soprattutto di risultati”.
Opterebbe per un turnover massiccio nella partita contro il Verona?
“Spalletti vive i suoi calciatori tutti i giorni, e sarà ben cosciente delle eventuali necessità di garantire riposo a qualche elemento. Ciononostante, credo che possa essere importante concedere una pausa ad alcuni calciatori, specialmente in vista di una gara di ritorno che si prospetta davvero infuocata”.