Pres. Club Napoli Tribunale: “Il Maradona deve trascinare la squadra”
Le parole dell'avvocato Edoardo Cardillo
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio, è intervenuto Avv. Edoardo Cardillo, presidente Club Napoli Tribunale: “A Milano saremo in minoranza, in fatto di tifosi, ma al Maradona dovremo essere una maggioranza schiacciante. Nelle curve c’è una composizione eterogenea di tifosi, ne conosco tantissime di persone “normali” che non si permetterebbe di dire una parola contro società e presidente. Le condizioni che si sono venute a creare non aiutano a tifare, quindi abbiamo lanciato questo messaggio di tregua affinché si possa essere uniti in un traguardo che aspettavamo da tempo e proseguire il percorso in Champions. È nello spirito del popolo napoletano gioire, trascinare e il Maradona deve essere protagonista. Le ingiurie al presidente sono ingiustificabili, gli vanno riconosciuti i meriti di aver portato Napoli ad altissimi livelli. Siamo al limite dell’inverosimile in questa situazione, ma c’è da dire che il presidente della Sampdoria, ad esempio, non si sognerebbe di non far essere liberi di tifare i propri tifosi affinché trascini lo stadio. Il rispetto della legalità è ovvio, all’interno dello stadio non è ammissibile alcun tipo di violenza. Segnale distensivo da parte di De Laurentiis? Assolutamente. Noi abbiamo chiesto alle parti in causa di fare un passo indietro per gioire tutti insieme per un traguardo che non vediamo da oltre 30 anni. Nel Maradona ci deve essere posto per i tifosi che vogliono gioire. È inutile andare dietro a chimere di stadio ridotto a teatro, Napoli non può essere così, anzi deve avere uno stadio con capienza maggiore. Noi siamo un popolo del Sud, non siamo il popolo inglese, a Napoli non esistono frange di tifosi che somigliano agli hooligans. Già contro il Verona mi aspetto di vedere le curve belle, so che hanno fatto richiesta, vediamo quali sono le risposte. Un regolamento come negli altri stadi d’Italia e non così rigido potrebbe essere un bel segnale. È ovvio che chi vuole rompere le scale, deve uscire fuori dal Maradona. Caro biglietti? Abbiamo raccomandato al presidente di fare un’attenzione particolare sul problema dell’accessibilità sociale. Un costo del biglietto indiscriminatamente troppo alto è una politica sbagliata. Aumentare il costo dei distinti o delle tribune ci può stare, perché le fasce sociali che vi si accedono possono permetterselo. Però, vedere la Curva B superiore e inferiore maggiorate è una politica sbagliata da parte della società, perché un operaio non può portare la famiglia a vedere la partita a quel punto. Dialogo? Non c’è neppure bisogno di sedersi ad un tavolo. Il dialogo può esserci nei fatti. I gruppi ultras la devono smettere di provocare e la società deve avere una politica di attenzione per il caro biglietto e per il tifo all’interno del Maradona. Qualcuno che può mediare? Ho chiesto un incontro al sindaco che non so se avremo. Una voce autorevole come la sua può essere la benvenuta. Napoli non ha bisogno della memoria di Tatcher, è un altro popolo“.