“Il Napoli vince a Lecce di corto muso — specialità inedita della casa— mostra sostanza più che bellezza, e mette il tassello più importante sul mosaico scudetto. Che il segnale arrivi dal cielo nel venerdì della Passione o che invece più laicamente sia un colpo di fortuna, non fa differenza nella stagione stradominata dai partenopei.
L’autogol di Gallo (sull’ 1-1), con la palla che scivola dalle mani al portiere giallorosso Falcone, è una situazione da «Mai dire gol», ma è quello il momento in cui le ombre iniziano a rarefarsi. Il Napoli non è una macchina perfetta, e al Via del Mare contro avversari, vero reduci da 5 sconfitte di fila, ma che in quello stadio hanno messo in difficoltà tutte le grandi, lo ha dimostrato.
Tant’è, e all’ultima curva conta cavarsela. I tre punti sono l’ansiolitico migliore per la banda Spalletti, ancora orfana di Osimhen e soprattutto mentalmente condizionata dalla batosta subita contro il Milan”.
Fonte: CorSera