Piotr: “Napoli è casa mia, Per il rinnovo non c’è fretta»
Sono trascorsi otto anni, dentro ci stanno 317 partite e 47 ed un senso di incompiutezza ch’è figlia di attese mai moderate, ma non è cambiato niente: oggi come allora, 4 agosto 2016 quando venne acquistato, Piotr Zielinski ha voglia di Napoli, di tenersela tutta per sé, di starsene in disparte, ora che arriverà il mercato, per non lasciarsi triturare dall’attesa e dallo stress, per godersi ciò che ha cercato.
NAPOLI CASA. «Io qui ci sto benissimo da sempre, dal giorno in cui arrivato. Mi sento a casa mia. Voglio continuare con questa squadra. Il contratto scadrà tra un anno e poco più, ci sarà modo per parlarne. Non c’è fretta». Quello che ha detto ai microfoni di Mediaset, in Polonia, Zielinski lo aveva già anticipato a Giuntoli e a De Laurentiis: i soldi non saranno un problema, d’altro canto gli hanno insegnato che non sono tutto nella vita, e da parte sua c’è il desiderio di accettare la filosofia di un club che non può ritoccare gli accordi del passato. I 3,7 di ingaggio non rappresentano una tentazione di Zielinski, che nel terzetto del centrocampo è inamovibile quanto Anguissa e Lobotka, freschi di rinnovo, e che ha scelto ancora e di nuovo di evitare quel massacro estivo, naturale per un calciatore del suo talento con un impegno ormai prossimo a dissolversi.
LUI RESTA. Per deduzione, ma anche perché poi certe voci, si sa, diventano echi, Zielinski era già diventato una specie di soggetto del desiderio altrui: ma i chiacchiericci, a questo punto, potrebbero essere soffocati ancor prima di diffondersi nell’aria, avendo il centrocampista polacco dato indicazioni limpide come le parole pronunciate a microfono aperto. «A Napoli sono a casa».
Può godersi, ora, questo finale di stagione, nel quale ci troverà tutte le emozioni sognate: lo scudetto è ad un passo ma il codice-Spalletti, che la principesca mezzala interpreta con solennità, non concede deroghe neppure dialettiche: «Il campionato è ancora lungo, dobbiamo continuare a fare punti. Siamo forti e stiamo facendo un percorso incredibile ma bisogna restare concentrati».
E «distrarsi», si fa per dire, semplicemente quando arriverà la Champions, l’appuntamento della vita per Zielinski e per il Napoli, che si avvicinano ai quarti con padronanza di sé: «Non abbiamo paura, siamo consapevoli delle nostre qualità, ci sentiamo maturi, rispettiamo il Milan ma speriamo di fare grandi cose. Abbiamo degli obiettivi e per centrarli sarà ovviamente necessario vincere il maggior numero di partite possibili».
L’ORO DI NAPOLI. Si riparte domenica sera, con il Milan in campionato, poi si passerà ad avvicinarsi alla Champions League, dopo la trasferta di Lecce: sarà un aprile terribile, che si potrà affrontare con la leggerezza di chi sa di avere al fianco due fenomeni, destinati a contendersi il pallone d’oro con il meglio del calcio mondiale, due fuoriclasse benedetti da Zielinski, che ne è ammirato. «Sono entrambi fortissimi e ci stanno dando tanto. Se un giorno dovessero vincerlo, ne sarei contentissimo». Gli assist anche a questo servono.
Fonte: CdS