Dazn ha presentato il suo nuovo Network Operation Center, il centro tecnologico creato a Cologno Monzese per monitorare la qualità del servizio e avere una maggiore capacità di intervento in caso di necessità. «L’Italia per noi è un mercato fondamentale: siamo arrivati per restare e vogliamo continuare a investire in contenuti, tecnologie e infrastrutture che permettano di fornire al nostro pubblico un’esperienza di visione sempre migliore» ha detto il Ceo di Dazn, Stefano Azzi.
In quest’ottica va letta la nascita del NOC («Un ulteriore tassello nel nostro piano di crescita») dove ora lavorano una decina di persone che si occupano di supervisionare la distribuzione dei carichi sui vari server e di capire se gli eventuali problemi sono legati alla piattaforma o alla rete (e dunque esterni a Dazn). Il team inoltre controllerà in tempo reale che la procedura di login funzioni e gestirà con tempestività le possibili criticità per i 15 milioni di device registrati alla piattaforma.
Bando diritti Attualmente il 30 per cento degli abbonati fruisce in mobilità dei contenuti, live o on demand, e ogni giornata di Serie A registra circa 6 milioni di spettatori. La prima fase di investimenti ha portato a una ottimizzazione della qualità della trasmissione soprattutto attraverso il servizio Full Hd. Ridotto del 40 per cento il rebuffering e del 30 il tempo di avvio per il video; progressi anche nella stabilità degli immagini. Il tutto in conformità con le disposizioni dell’Agcom e in un clima di proficuo dialogo con le istituzioni.
Confermata la volontà di partecipare alla prossima asta per i diritti tv della A. «Ci giocheremo da protagonisti la partita quando uscirà il bando e potremo valutare l’investimento. L’assegnazione dei diritti per 5 anni la abbiamo accolta positivamente perché un arco temporale più lungo aiuta gli investimenti. Con la Lega il rapporto è eccellente e ci unisce la volontà di rilanciare il prodotto calcio» ha chiuso Azzi.