A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Luciano Tarallo, ex preparatore dei portieri del Napoli:
“Il segreto del calcio sta nel clima sereno e tranquillo che Spalletti è riuscito a creare in questo Napoli. Benché ne dicano, Luciano è un grande leader. Non serve un trofeo per essere talentuoso o vincente, Spalletti lo dimostra. Meret? La sua rinascita è stato un percorso difficile e lungo. Ha scavato in sé stesso, aiutato da dei maestri al suo fianco. Il mister voleva un altro portiere, ma poi è stato il primo ad aiutarlo quando la società lo ha confermato. Alex non aveva nulla da dimostrare, doveva solo avere un po’ di continuità in più. L’esperienza è un luogo comune, serviva solo avere più vissuto in campo. Donnarumma intoccabile in Nazionale? Non sono d’accordo.
L’errore fa parte dell’evoluzione di ogni portiere, anche se nel PSG qualche defaillance di troppo l’ha avuta. Resta un portiere superiore a Meret, perché è uno che sa dire sempre la sua nei momenti importanti. Poi Alex ha tutte le doti per poter mettere in difficoltà la titolarità di Gigio. Abbondanza tra i portieri della Nazionale? Noi siamo tra i migliori come copertura della porta, mentre nella copertura dello spazio dietro la linea difensiva dobbiamo ancora migliorare. Con i piedi, però, stiamo migliorando. Lo dimostra in primis Meret, ma serve giocare con continuità e farlo con costanza tra allenamento e calcio giocato”.