A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Antonello Perillo, vicedirettore di TGR Rai: “Rispetto all’ultima volta che la Nazionale ha giocato a Napoli, è cambiato davvero il mondo. Con Mancini si è rigenerata una grande simpatia nei confronti della Nazionale, lui che ha sempre avuto un rapporto forte con la nostra città. E poi ci sono calciatori napoletani che stanno diventando punti fermi dell’Italia, come Di Lorenzo, Meret e Politano. Peccato solo l’assenza di Raspadori. Staremo a vedere quali saranno le scelte del CT, che di certo non è aiutato dalle scelte che i nostri club hanno preso nel corso delle ultime stagioni. La città addobbata per lo Scudetto? È dalla notte di Capodanno che sto provando a dare un calcio alla scaramanzia. Questo Napoli è ancora più forte della cattiva o della buona sorte, quello che mi raccomando è che i festeggiamenti non vadano ad intaccare monumenti ed ordine pubblico. Bastano pochi delinquenti a rovinare anche una festa così bella. La matematica con la Salernitana? Potrebbe essere una data, ma da tempo non sospetto che sarà poi il 7 maggio l’occasione effettiva. Ricorderebbe anche il traguardo del primo Scudetto, poi dovesse arrivare comunque prima saremmo tutti contenti. Vincere contro la Salernitana, però, sarebbe bello, sono i nostri cugini e sono gestiti da un presidente dichiaratamente tifoso del Napoli. Anche ad Udine, poi, ti andresti ad incrociare con gente come Marino e Carnevale, che sono stati capisaldi dell’era Maradona. La Champions? Il Napoli ha evitato i top club… Il sorteggio è stato benevolo, ma comunque devi giocartela contro Milan, Inter e Benfica, che hanno un’esperienza internazionale che il Napoli non ha. Andiamoci sempre con i piedi di piombo“.